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GIORNATA NAZIONALE CONTRO IL BULLISMO E IL CYBERBULLISMO – 7 febbraio 2022, Club Alpino Italiano

GIORNATA NAZIONALE CONTRO IL BULLISMO E IL CYBERBULLISMO – 7 febbraio 2022
ll 7 febbraio si celebra la Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo voluta dal MIUR – Il Cai interviene

Una giornata dedicata ad azioni di sensibilizzazione rivolte agli studenti e a tutta la comunità sociale. Si ampliano le iniziative di riflessione sul fenomeno confrontandosi con ragazze e ragazzi sull’argomento. Tra gli obiettivi l’uso consapevole dei social e la prevenzione di prepotenza ed emarginazione. La nostra è una società in movimento…forse troppo, con derive e perdita di riferimenti. Palese il disagio giovanile d’insieme fisico e mentale, dal branco alla depressione, anche causa pandemia. Si tratta di guardare avanti in situazione di difficoltà, superando esasperazioni, limiti e pregiudizi. Dai giovani, raccogliendo umori e attenzioni, il racconto di un paese e di una società che si desidera inclusiva, con libertà di espressione e tanta solidarietà.

Il Club Alpino Italiano dedica tutte le possibili attenzioni ai giovani e alla loro formazione, ma anche ai loro disagi, con azioni di prevenzione e contrasto, affinché le difficoltà non diventino problemi.

A sostegno del Ministero dell’Istruzione il CAI ha proposto ai docenti la possibilità di partecipare ad un concorso nazionale (giunto alla seconda edizione), attivando con i loro alunni percorsi mirati.

lunedì 7 febbraio

In occasione della giornata nazionale il CAI offre, lunedì 7 febbraio, dalle ore 11.00 alle ore 12.00, sarà attivo un collegamento, utilizzando il seguente link:
https://us02web.zoom.us/j/89644513727

Verranno mostrati e letti alcuni degli elaborati premiati lo scorso anno, che possono offrire utili riflessioni a insegnanti e alunni, sulle strategie di contrasto.

Sul sito del Club Alpino Italiano: CONCORSO NAZIONALE SBULLIAMOCI 2020/2021 (prima edizione – link)

Sono riportati documenti diversi per argomenti e rappresentazioni. Tutti con la stessa finalità e sicuramente attuali ed educanti nelle diverse fasce d’età. Materiali utili per comprendere il punto di vista di studentesse e studenti.

I partecipanti hanno realizzato un elaborato a scelta tra le tre sezioni di seguito specificate:

  • Sezione grafica: Riservata alle classi quarte e quinte della Scuola Primaria. Prevede la creazione di un racconto grafico accompagnato da didascalie.
  • Sezione letteraria: Riservata alle classi della Scuola secondaria di primo grado e del biennio della secondaria di secondo grado. Prevede la creazione di un testo scritto (lettera, breve racconto, articolo di giornale, tema, poesia, poesia, canzone…) che non superi le 15.000 battute (spazi inclusi);
  • Sezione multimediale: Riservata alle classi della Scuola secondaria di primo grado e del biennio della secondaria di secondo grado. Prevede un prodotto multimediale (da intendersi come video, testo radiofonico, presentazione digitale interattiva, etc) dalla durata massima di 5 minuti, con peso non superiore a 1G

Opere letterarie premiate (scuola media): 1°- La montagna dell’amicizia2° Lotta ai bulli
Opere letterarie premiate (bienni): 1°- Body shaming: due facce della stessa medaglia2°- Non dare corda al bullismo
Opere grafiche premiate (scuola media): 1°- Il bullismo non è un film, 2°- La diversità non è un difetto
Opere grafiche premiate (bienni): 1°- La ferita dell’anima
Opere grafiche menzionate: Un gioco con un solo ruolo, Ollub (fuori concorso)
Opere multimediali premiate (scuola media): 1°- Va tutto bene, 2°- Sbulliamoci
Opere multimediali premiate (bienni): 1°- Io dico “no” , 2°- So vivere nella rete
Opere multimediali menzionate: ° Sii gentile quando è possibile… è sempre possibile° Never cry never die° Tutte le violenze lasciano i lividi

Seconda Edizione – a.s. 2021/2022

I dati emersi in merito al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, secondo l’Istat, sono piuttosto scoraggianti: oltre il 50% dei giovani tra gli 11 e i 17 anni ha subito atti offensivi (verbali o fisici) intenzionali e reiterati da parte di un compagno o dei compagni. Un dato rilevante è che oggetto di bullismo oggi sono più le ragazze dei ragazzi.
E’ importante che tutti riconoscano la gravità degli atti di bullismo e delle conseguenze negative che ne derivano per la crescita sia del numero delle vittime, segnate da una profonda sofferenza, sia dei giovani prevaricatori, che corrono il pericolo di indirizzare il loro percorso di vita verso la devianza e la delinquenza.
Gli interventi possibili per prevenire e contrastare questo complesso problema sono molteplici: sarebbe opportuno cominciare a pensare al termine “bullismo “come al grande recipiente di un ampio spettro di comportamenti che condizionano negativamente i pensieri, i sentimenti e le relazioni sociali di chi lo subisce, attuati non solo dal bullo, ma anche da una maggioranza di ragazzi che, nella classe o nel gruppo, agiscono con ruoli di sostegno all’azione del bullo e comportamenti di emarginazione della vittima.
Così per il cyberbullismo la distanza creata dietro uno schermo sembra renda più spietati e capaci di giocare meglio il ruolo del prepotente, senza percepire la sofferenza dell’altro. Si può creare un forte disagio e favorire l’esclusione della vittima, però anche in questo caso è necessaria la presenza di un gruppo di insospettabili complici.

BUONA MONTAGNA a tutti!

2022.02.06 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




“No Strada Panoramica, Sì Sviluppo Sostenibile” – Gran Sasso d’Italia

MONTAGNA SOSTENIBILE
No Strada Panoramica, Sì Sviluppo Sostenibile
Il Comitato interassociativo si oppone alla proposta di una nuova strada tra il casello dell’A24 e Prati di Tivo.
La Montagna ha bisogno di altro.

  • Le associazioni ambientaliste chiedono un sano confronto sullo sviluppo sostenibile delle aree interne.
  • Aggiornamento e Formazione per amministratori e decisori politici nel confronto con le nuove sfide climatiche e di sostenibilità.

Ancora strade

La Provincia di Teramo propone un nuovo progetto di collegamento dal casello dell’autostrada dell’A24 di Colledara fino a Pietracamela e Prati di Tivo, attraversando incontaminati territori di alta montagna, per 20 chilometri di cui 11 di nuovo tracciato, per un costo stimato di 20 milioni di euro.

L’opera non piace

L’opera non piace e per contrastarla si è costituito il Comitato “No Strada Panoramica, sì Sviluppo Sostenibile”, promosso da Comitato Locale Sant’Andrea Verde, Club AIpino Italiano, Italia Nostra, Mountain Wilderness e WWF.

Il Gran Sasso d’Italia

Il Gran Sasso teramano si affaccia sulle colline verso il mare. Una situazione paesaggistica e ambientale di grande valore. Una cornice di piccoli paesi punteggia questi luoghi. Guardando al futuro è necessario che questo particolare territorio montano sia studiato e interpretato nelle tante specificità e varietà attenti a crisi climatica ed emergenza sanitaria. Va poi considerata la diretta interazione con i territori di pianura e le città di Montorio al Vomano e di Teramo.

Aggiornamento e Formazione

Gli amministratori e i decisori politici non vanno lasciati soli. Servono aggiornamento e formazione per essere pronti a utilizzare efficacemente le economie messe a disposizione nella gestione dei territori montani. Buone pratiche e strategie efficaci sono utili per rimuovere proposte superate dai fatti. Determinante il coinvolgendo mirato di giovani e famiglie. Si tratta di rimuovere fattori negativi dovuti a carenza di servizi e spopolamento che ostacolano un duraturo progresso sociale ed economico. Il capitale naturale è trainante per recuperare competitività rispetto ad altri territori. strategie efficaci per contrastare il radicamento di atteggiamenti prevaricatori

Il peso delle parole

L’ipotesi di tracciato stradale viene eufemisticamente chiamata “Strada Panoramica del Gran Sasso”.
Si è cercato un nome volutamente accattivante per questa proposta di infrastrutturazione pesante della montagna teramana a scapito dell’integrità del territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Purtroppo l’Abruzzo non è nuovo a questi giochi di parole e l’esempio peggiore è l’aver consentito che i tratti autostradali A24 e A25 assumessero il nome di “Strada dei Parchi”.

Luoghi ancora integri

Si intende progettare una strada che dovrebbe attraversare territori oggi integri dove al più sono presenti vecchi sentieri di collegamento ben diversi da una strada provinciale destinata al traffico automobilistico. Il Comitato si oppone a un progetto che porterà asfalto, terrapieni, sbancamenti e ponti in zone oggi naturali, stravolgendo il patrimonio culturale, naturale e storico ed eliminando le possibilità di migliorare economicamente e socialmente territori che al contrario, se giustamente gestiti, esprimerebbero una grande vocazione turistica, agrosilvopastorale e imprenditoriale sostenibile.

Tanti piccoli paesi

Nel comprensorio ci sono: Forca di Valle, Varano, Cerchiara, Fano a Corno, Casale San Nicola, Ornano, Tossicia, Tozzanella, Flamignano, Aquilano, Azzinano, Cusciano, Cerqueto e Pietracamela fino a Prati di Tivo. Ognuno ha le sue particolarità ed eccellenze. Il Comitato fa presente che “tutti insieme”, come “accoglienti porte di accesso alla montagna” diventano parte dell’offerta di un turismo più stabile, diversificato, destagionalizzato e duraturo.

Montagnone, la montagna che unisce

Il Comitato propone un programma di progetti dal nome “Montagnone, la montagna che unisce” che si basa su interventi diversi, indicati dalla CETS, Carta Europea Turismo Sostenibile, finalizzati a mettere a punto un’offerta di livello nazionale e internazionale. Interventi d’insieme in linea con gli obiettivi di Agenda 2030.

Comunicato Stampa del 28 dicembre 2021 (link)

Presentazione ppt, conferenza stampa del 28 dicembre 2021 (link)

2022.02.06 (pubblicato)

BUONA MONTAGNA a tutti!

2022.02.01 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




Corrado Pesce, Korra – raccolta fondi

Corrado Pesce, Korra – raccolta fondi

Se n’è andato Corrado Pesce, il grande Korra. La montagna lo ha chiamato a sé con clamore, con il baccano di una scarica di rocce e ghiaccio. Travolto in Patagonia, sul Cerro Torre, una delle montagne da lui più cercata, accarezzata, desiderata. Sorriso, gestualità, eleganza, forza e dinamismo, congelati e presi da quel particolare sperone di roccia e ghiaccio, proteso verso il cielo, tra i più ambiti, spettacolari e pericolosi del mondo.

Venerdì 27 gennaio

Se n’è andato un uomo speciale, un alpinista con la capacità di lasciare la traccia sulle montagne del mondo e contemporaneamente lasciarla nel cuore delle persone incontrate. Da lui, guida alpina, la gioia di aver condiviso esperienze con tanti in una singolare e continua storia umana.

C’è il racconto di una straordinaria avventura alpinistica espressa dalla capacità di entrare nelle pieghe della montagna attraverso le diverse rocce e il ghiaccio che tutto avvolge. Resta scolpito l’uomo alpinista, nel profilo che si staglia dall’alto di tante vette, nel suo personale rapporto con vie e cime.

Raccolta fondi

All’incredulità della disgrazia segue l’uomo padre con la necessità di accogliere la sua famiglia a e la sua giovane figlia di 13 anni, della quale prendersi cura a Chamonix. I fraterni amici hanno avviato una raccolta di Fondi e ognuno di noi può contribuire con un piccolo gesto che riconosca il senso delle tante imprese svolte con coraggio e volontà. Per contribuire, ecco il link: www.leetchi.com/c/help-to-korras-pesce-daugther

Una vita intensa che ricorderemo.
Tante le persone care lasciate sole a Chamonix.
EXCELSIOR

Adieu Korra Pesce di Planetmountain, 2022.02.01

2022.02.03 (pubblicato)

BUONA MONTAGNA a tutti!

2022.02.01 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




IL PESO DELLE PAROLE: fare Escursionismo non è andare in Gita – SICUREZZA ASSICURAZIONE CONOSCENZA PREVENZIONE

IL PESO DELLE PAROLE: fare Escursionismo non è andare in Gita
SICUREZZA – ASSICURAZIONE
CONOSCENZA – PREVENZIONE
artva pala e sonda

PILLOLE DI SAGGEZZA IN MONTAGNA

– la frequentazione deve essere consapevole e rispettosa

– la sicurezza va guadagnata attraverso competenza, esperienza, attrezzatura e buon senso

– la conoscenza della montagna è alla base di ogni scelta

determinante la chiarezza legislativa

SICUREZZA – ASSICURAZIONE

Andando in montagna, soprattutto d’inverno, con l’impellente pericolo di valanghe, si parla molto di sicurezza e assicurazione. In gioco anche il possesso di attrezzatura adeguata con artva, pala e sonda da portare con sé (comunque da saper usare usare considerando la curva di sopravvivenza per seppellito da valanga). Tutto ciò potrà sicuramente essere utile, ma per mia esperienza ritengo che le parole chiave siano conoscenza e prevenzione.

CONOSCENZA – PREVENZIONE

È importante ed è anche stimolante conoscere meglio la neve, cos’è e come muta secondo le sue proprietà dettate dalla fisica e dalla chimica, trasformandosi in acqua e ghiaccio, cambiando in densità e volume. Aiuta sapere come un manto nevoso prende forma e si struttura attraverso la coesione e l’adesione che esprimono altre proprietà della materia. Pendenza e inclinazione di un pendio aiutano ulteriormente a prevenire possibili pericoli, attraverso una valutazione in gradi che indica la probabilità di movimento relativo di un manto nevoso. Così come la esposizione del versante secondo i punti cardinali.

COMPLESSITA’

Conoscenza e studio permettono di comprendere situazioni naturali complesse che coinvolgono paesaggio, flora e fauna in relazione tra loro.
A tutto questo si aggiunge la prevenzione con lo studio dettagliato dell’itinerario a tavolino, la conoscenza dei luoghi da attraversare, abbigliamento e attrezzature adeguati e la valutazione attenta delle previsioni meteo e del bollettino valanghe.

SICURI SULLA NEVE

Particolarmente utili sono le giornate informative e formative sicuri sulla neve organizzate dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e Club Alpino Italiano.

decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 40

Documentata raccolta ed attenta analisi di iter, contenuti e prospettive da parte di Gian Paolo Boscariol del Comitato Direttivo Centrale Cai (ppt).

1 GENNAIO 2022

Dal 1° gennaio 2022 sono in vigore le nuove norme sulla sicurezza nelle discipline sportive invernali, previste dal decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 40.
Tra le disposizioni di più delicata interpretazione vi è quella dell’art. 26, comma 2, in forza della quale “I soggetti che praticano lo sci-alpinismo o lo sci fuoripista o le attività escursionistiche in particolari ambienti innevati, anche mediante le racchette da neve, laddove, per le condizioni nivometeorologiche, sussistano rischi di valanghe, devono munirsi di appositi sistemi elettronici di segnalazione e ricerca, pala e sonda da neve, per garantire un idoneo intervento di soccorso.”

Messaggio confuso e preoccupante

Il messaggio attuale è confuso e preoccupante come rilevato dal Servizio Valanghe Italiano SVI, con il Club Alpino Italiano che è in contatto con la struttura della Presidenza del Consiglio prtr i necessari chiarimenti.

Montagne 360 – gennaio 2022

L’Editoriale del Presidente Generale Vincenzo Torti è sempre un efficace contenitore di considerazioni e suggerimenti. In avvio d’anno con ottimismo ci invita ad “aprirci alla montagna in modo consapevole e previdente”. Vi invito a leggerlo insieme ai tanti interessanti articoli successivi.

Prossimo incontro SVI – 9 febbraio 2022

Cultura ambientale e sicurezza

La corretta e sicura frequentazione della Montagna insieme all’uso di attrezzature adeguate (artva, pala e sonda) va di pari passo con la conoscenza del complesso ambiente da percorrere. Il turismo sostenibile prevede coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, tutela dell’ambiente, pianificazione delle attività, sicurezza nello svolgimento delle stesse. A chi frequenta la Montagna si chiedono sensibilità, preparazione ed educazione. Con grande fiducia ci si rivolge ai giovani e alle famiglie. Si guarda al cambiamento dei comportamenti e delle aspettative dei turisti e degli escursionisti. Monitoriamo crisi climatica ed emergenza sanitaria nell’incidenza sull’offerta turistica di luoghi e paesi montani. Tutto è parte dell”Agenda 2030 verso la Transizione Ecologica riconosciuta come sfida complessa, multidisciplinare e con ricadute su ogni ambito sociale, ambientale ed economico.

Il Club Alpino Italiano in audizione alla camera: frequentazione, sicurezza e conoscenza della montagna  -Montagna e parchi – filippo di donato, 24 gennaio 2021 (link)

“Sicuri con la neve”, la cultura della prevenzione e dell’autosoccorso in montagna Lo Scarpone on line, 10 gennaio 2022 (link)

Decreto Legislativo n. 40 del 2021 – Art. 26 (Uso ARTVa, pala e sonda) – Lettera aperta dello Servizio Valanghe Italiano il messaggio che sta passando è confuso e preoccupante. (link)

Montagne 360 – gennaio 2022, Editoriale del PG CAI Vincenzo Torti

BUONA MONTAGNA a tutti!

2022.02.01 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




IL CLUB ALPINO ITALIANO E LE DISCRIMINAZIONI DI RAZZA – Giorno della Memoria

ll Club Alpino Italiano e le discriminazioni di razza. Giorno della Memoria

foto Marramà

Il Cai ha sofferto il triste periodo del fascismo in modo doloroso.

Una recente ricerca del giornalista Lorenzo Grassi socio Cai Roma, svolta nell’archivio storico della Sezione Cai di Roma ha portato alla luce documenti degli anni ‘30, con un elenco di “ebrei epurati” dalla sezione Cai di Roma, rinominata Sezione dell’Urbe del Centro Alpinistico Italiano.

Il Cai conserva e documenta

Certo la storia racchiude aspetti diversi, non considerati, ma prevedibili relativi a quel doloroso periodo storico che vide anche il Club Alpino Italiano trasformato (dal Segretario del Partito Nazionale Fascista) in Centro Alpinistico Italiano, con i podestà a dettare legge e imporre una mirata sudditanza politica a seguito di inique leggi.

Integrazione e tolleranza

Oggi si è travolti da una rutilante continuità delle emergenze che in parte stordiscono e in gran parte rischiano di dare ulteriore corpo a diversità, disuguaglianze e distinguo. Riaffiorano esempi di intolleranza e discriminazione sociale nei confronti di altre popolazioni. Mai come oggi abbiamo bisogno di integrazione e tolleranza per superare con visione, i problemi attuali e quelli che purtroppo verranno.

Il Presidente Generale Cai Vincenzo Torti

Il lavoro di Grassi, uno storico che è anche un nostro socio, è un contributo prezioso. Prendo atto della sua ricerca, e metterò appena possibile la questione all’ordine del giorno degli organismi centrali, e delle altre Sezioni che possono ricostruire gli elenchi dei loro soci epurati. Il CAI di oggi è ben diverso da quello del 1938-‘39, ma l’obbligo di raccontare la verità riguarda tutti”.

dav

La matrice Cai è culturale e sociale

Quanto accaduto e documentato a causa del periodo fascista ha stravolto il senso sociale del Cai giungendo alle epurazioni Diversa la situazione negli anni precedenti. Il 19 e 20 Settembre 1921 in Abruzzo si svolse il Primo Congresso Alpinistico Regionale. Le decisioni prese, lungimiranti e condivise, furono aperte e attuali. Le Sezioni erano unite in Consorzio per risolvere i problemi della costruzione dei rifugi alpini e della viabilità montana con la realizzazione di mulattiere e il miglioramento dell’accoglienza di piccoli alberghi (in via temporanea organizzando attendamenti). Inoltre, per rendere popolare l’avvicinamento alla montagna l’attenzione all’iscrizione degli operai e, infine, la pubblicazione di una guida che illustri le montagne d’Abruzzo e i borghi più pittoreschi. Già 100 anni fa era più che chiaro il legame tra territori, cittadini e genti di montagna.

Il Cai è libera associazione

L’attuale Statuto Cai è uno scritto ricco di valori, affiancato dal Bidecalogo e altri documenti nazionali che testimoniano storia e crescente impegno nel sociale e nell’ambiente. Segni fattivi di attenzione e cambiamento. Abbandonate le vesti da “profeta disarmato” anche il Cai, con respiro nazionale e internazionale, potrà fare di più.

Carlo Franchetti

Tra gli epurati dal Cai Carlo Franchetti (alpinista, accademico, speleologo), al quale la Sezione Cai di Roma, nel 1959, ha dedicato un rifugio sul Gran Sasso d’Italia, costruito utilizzando le pietre del luogo, posto nella parte alta del Vallone delle Cornacchie a 2433 m, tra le pareti del Corno Piccolo e del Corno Grande nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Il Cai guarda avanti

Nel ringraziare Lorenzo Grassi per la sua ricerca anticipo che il Cai farà quanto necessario per andare oltre i fatti e il ricordo del periodo di discriminazione razziale.

Giorno della Memoria – Lo Scarpone on line del 27 gennaio 2022

Epurazione del Cai – Articolo di Lorenzo Grassi del 26 gennaio 2022

BUONA MONTAGNA a tutti!

2022.01.27 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
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Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




ECOMOSTRI SULLE ALPI

ECOMOSTRI SULLE ALPI

Gran Lago-Cime Bianche Ph Marco Bertolino.

Alagna Zermatt e Cortina Milano

I previsti enormi investimenti alimentano la follia del collegamento tra Alagna e Zermatt. Allo stesso modo i giochi assurdi delle previste Olimpiadi 2026 invernali tra Milano e Cortina che lasceranno solo inaccettabili colate di cemento.

Le cosiddette “grandi opere”

Si tratta delle pretestuose “grandi opere” che si vogliono sottrarre alle previste valutazioni di impatto ambientale e paesaggistico. Proposte dove come batteri contaminanti prosperano “le grandi colture per gli utili privati” più che pronti ad approfittare di queste occasioni.

Contrarietà motivata e di buon senso

La contrarietà di tanti è motivata da lucide considerazioni ambientali, sociali, culturali, scientifiche ed economiche.
Attenzione all’uso di risorse pubbliche (di tutti) da PNRR e altre fonti di finanziamento!

Prendersi cura della Montagna

Come giornalisti, cittadini e soci di associazioni ambientaliste continueremo a prenderci cura della montagna e di ciò che rappresenta per tutti. Crisi climatica, emergenza sanitaria, crescenti disuguaglianze economiche, perdita di biodiversità impongono un diverso indirizzo politico e sociale delle istituzioni.

Il tema Cambiamento climatico, neve e sci merita il giusto approfondimento e il documento del Club Alpino Italiano è di efficace approfondimento sulle problematiche in essere e di indirizzo per la migliore sostenibilità ambientale ed economica della montagma.

Documento Cai del 2020.11.21: Cambiamento climatico neve sci e montagna (link)

Cime Bianche, nuova petizione per un futuro desiderabile – Lo Scarpone on line, 17 novembre 2021 (link)

In difesa delle Dolomiti, per un’Olimpiade 2026 veramente sostenibile – Lo Scarpone on line, 26 novembre 2021 (link)

BUONA MONTAGNA a tutti sempre frequentata con le dovute attenzioni dalla presente emergenza sanitaria

2022.01.24 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
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Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




SCOPRI LA MONTAGNA CON LE RACCHETTE DA NEVE… domenica 23 gennaio 2022 – In Montagna con il Club Alpino Italiano: Sezioni Cai di Castelli e di Teramo

SCOPRI LA MONTAGNA CON LE RACCHETTE DA NEVE… domenica 23 gennaio 2022

In Montagna con il Club Alpino Italiano: Sezioni Cai di Castelli e di Teramo

Escursioni in ambiente innevato con buoni camminatori alla scoperta di luoghi e rifugi.

IN MONTAGNA CON IL CAI Sezione di Castelli
Ciaspolata al Rifugio Sebastiani da Campo Felice
Escursione nel Parco Regionale Sirente Velino

IN MONTAGNA CON IL CAI Sezione di Teramo
Ciaspolata dal Piano di Rascino (Fiamignano, prov. di Rieti)
Escursione lungo il Sentiero Naturale dei Parchi

La Montagna protetta e da proteggere offre irripetibili occasioni di conoscenza e incontro

Troviamo paesi, rifugi, riserve, parchi, fiumi incontaminati, boschi, pianori e vette, luoghi percorribili con sentieri della bellezza, dello spirito, del gusto e anche della salute.

In questo periodo di pandemia

In questo momento della pandemia ed estrema facilità nella trasmissione del virus la soluzione migliore è quella di restare all’aperto, sparpagliarsi sul territorio in piccoli gruppi. Con il Club Alpino Italiano questo è possibile.

Scoprire la Montagna d’inverno

Scoprire la Montagna d’inverno, per poi tornarci nelle altre stagioni. Se si parte presto le luci dell’alba sanno anticipare il profilo delle montagne e, attardandosi al tramonto tutto diventa suggestivo e irreale. Eppure è vero. Ambienti limpidi e integri. Ci attendono ambienti limpidi e integri che sono in grado di promuovere l’economia diffusa e sicura interstagionale che è la risposta vincente alla superata, settoriale ed energivora realtà dei bacini sciistici.

Documento Cai del 2020.11.21: Cambiamento climatico neve sci e montagna (link)

BUONA MONTAGNA a tutti sempre frequentata con le dovute attenzioni dalla presente emergenza sanitaria

2022.01.21 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




Domenica 16 Gennaio 2022 – Cai Teramo, CIASPOLATA SULL’ALTOPIANO DEL VOLTIGNO – Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Domenica 16 Gennaio 2022, Cai Teramo, CIASPOLATA SULL’ALTOPIANO DEL VOLTIGNO – PARCO NAZIONALE DEL GRANSASSO E MONTI DELLA LAGA

Una valida scelta escursionistica invernale per iniziare nel migliore dei modi il nuovo anno.

La Sezione Cai di Teramo propone una coinvolgente ciaspolata sull’Altopiano del Voltigno nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

La Piana del Voltigno è un altopiano carsico bordato da cromatiche distese boscose dove il faggio è prevalente, arricchito da lucenti primaverili laghetti . Una piccola area dall’elevato valore paesaggistico, scrigno di biodiversità che si rinnova ogni stagione. Questa volta lo si raggiunge dal più esteso Altopiano di Campo Imperatore. L’avvicinamento in auto è un interessante viaggio nel Distretto Terre della Baronia e i suoi borghi con Calascio e l’ineguagliabile Rocca, l’orgogliosa Castel del Monte e il suo primato altitudinale.

Da Campo Imperatore in escursione INVERNALE verso il Rifugio Ricotta lambendo il Monte Meta, elevato luogo panoramico. L’escursione regala più opportunità paesaggistiche e culturali tra pianori, vette, boschi, incisi valloni, ampi orizzonti e conche che ospiteranno i laghetti. Un ambiente dove la natura domina e ci racconta di pecore e pastori.

Propongo alcune foto prese da Paolo Cucculelli del Cai Abruzzo, della Sezione Cai di Penne,  giunto al Voltigno dal tradizionale avvicinamento dal basso, da Villa Celiera.

Locandina Piana del Voltigno, 16 gennaio 2022

Scheda tecnica Piana del Voltigno, 16 gennaio 2022

BUONA MONTAGNA a tutti sempre frequentata con le dovute attenzioni dalla presente emergenza sanitaria

2022.01.14 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE NEI PARCHI D’ITALIA 2022

SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE NEI PARCHI D’ITALIA 2022

tra i 18 e 28 anni

Pubblicato il Bando per la selezione di 56.205 operatori volontari da impiegare in progetti di Servizio Civile Universale.

AMBIENTE, CULTURA, SPORT, DIRITTI, ASSISTENZA

Sono le parole guida del percorso comunicativo che avvicina al Servizio Civile Universale
vedi lo spot istituzionale (link)

Presentazione delle domande di selezione entro mercoledì 26 gennaio 2022, ore 14.00

Il bando è reperibile sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.

Siti utili

(link) politiche giovanili
(link) domanda online
(link) scelgo il servizio civile

I Parchi Nazionali

Anche nel 2022 i Parchi Nazionali e Regionali italiani offrono a giovani la possibilità di svolgere il Servizio Civile Universale nelle aree protette. Da volontari si possono trascorrerne giornate all’aria aperta e nelle strutture sociali dei Parchi.

Incontro con la realtà della vita

Il Servizio Civile piace ed è un’opportunità per far toccare la realtà della vita a ragazze e ragazzi, accomunati da una significativa classe di età che si troverà a decidere e gestire il futuro possibile.

L’importanza dell’incontro

Si tratta di giovani che provengono da ambienti sociali culturali diversi tra loro e che diversamente potrebbero non incontrarsi. In questa fase di pandemia e crisi climatica la socialità è determinante trattandosi di problemi che interessano sia chi vive nelle zone di periferia, chi vive nei piccoli paesi e chi vive nei quartieri privilegiati.

I valori della Costituzione

Il Servizio Civile è l’occasione per trasmettere valori della Costituzione attenti ai principi dell’autorità, del rispetto delle regole e delle gerarchie.

Agenda 2030

I progetti sono parte di un più ampio programma di interventi che rinviano all’Agenda 2030, in linea con i 17 obiettivi planetari, espressi da 169 traguardi per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Il Cai dell’Aquila è pronto ad accogliere 6 giovani, nella sua rinomata e ben strutturata sede, via Sassa 34, pieno centro storico a pochi passi da Piazza del Duomo, principale luogo di incontro degli aquilani, tra le piazze più grandi d’Italia.

I PARCHI PER I GIOVANI

Ecco i progetti che interessano il Sistema dei Parchi per giovani che desiderano dedicare tempo ed energie a contatto con la Natura e nell’impegno per la Tutela. Le future generazioni diventano parte attiva nell’azione di conoscenza, gestione e conservazione. Ragazze e ragazzi sono una risorsa importante ed insostituibile del nostro Paese.

Servizio Civile Universale con:

-Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: un anno al servizio della Natura! Progetto “100 anni di natura protetta”, finanziato all’interno del programma “Buon cammino per scoprire l’Abruzzo
http://www.parks.it/parco.nazionale.abruzzo/bandi-dettaglio.php?id=67685

-Parco Nazionale Val Grande: Progetto “respirare nei parchi”
http://www.parks.it/parco.nazionale.valgrande/bandi-dettaglio.php?id=67755

– Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi – sito dell’Unione Montana Feltrina con più proposte
http://www.parks.it/parco.nazionale.dol.bellunesi/bandi-dettaglio.php?id=67760

-AREA Parchi Lombardia: un anno per la cultura, l’educazione ambientale, la cura
http://www.parks.it/news/dettaglio.php?id=67525

-Parco Regionale Monti Simbruini: nell’ambito della Rete Enti SCU
http://www.parks.it/parco.monti.simbruini/bandi-dettaglio.php?id=67571

Parco Regionale Sirente Velino: Progetto “i tre moschettieri” tra i molti del Centro Servizi Volontariato Abruzzo
http://www.parks.it/parco.sirente.velino/bandi-dettaglio.php?id=67702

Servizio Civile Universale 2022

6 posti sede CAI L’Aquila

I giovani volontari saranno coinvolti in un progetto di valorizzazione, tutela e sviluppo sostenibile dell’ambiente montano denominato “I tre moschettieri – buon cammino per scoprire l’Abruzzo” – sito Cai dell’Aquila (link)

Il Centro Servizi per il Volontariato Abruzzo (link) ha ottenuto il riconoscimento di:
2 progetti inseriti all’interno del programma “Buon cammino per scoprire l’Abruzzo” per un totale di 143 operatori volontari da impiegare
7 progetti inseriti nel programma “Siete memoria del futuro che vorrei” per un totale di 63 operatori volontari
1 progetto da realizzarsi nella regione Abruzzo inserito nel programma “Reti al servizio…della pace” per un totale di 22 operatori volontari
2 progetti da realizzarsi nella Regione Abruzzo inseriti nel programma “2021 Educazione e sostenibilità in Abruzzo

CLUB ALPINO ITALIANO

Il Club Alpino Italiano è associazione nazionale che alimenta senso e sostanza del “volontariato attivo”, con coinvolgimento, partecipazione e buone pratiche. Il Cai collabora alle attività dei Parchi con percorsi di crescita e di formazione, attraverso esperienze in ambiente, all’aria aperta, maturando relazioni sociali, incontrando persone dedicate e appassionate. In Abruzzo il Cai dell’Aquila, anche per il 2022 prevede di accogliere 6 giovani soci e non soci.

Un’esperienza civica importante per conoscenza, responsabilità e sicurezza, attenta ad ambiente, economia, società ed istituzioni.

Buona Montagna a tutti!

2022.01.08 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




RIVISONDOLI negli ALTOPIANI MAGGIORI D’ABRUZZO – Con il SENTIERO ITALIA CAI alla scoperta delle BELLEZZE D’ITALIA

RIVISONDOLI negli ALTOPIANI MAGGIORI D’ABRUZZO
Con il SENTIERO ITALIA CAI alla scoperta delle BELLEZZE D’ITALIA

DESIDERIO DI TRANQUILLITA’ – IN MONTAGNA E’ POSSIBILE STARE MOLTO BENE

Il desiderio di vivere con leggerezza le situazioni, di divertirsi con serenità, guardare luoghi con occhio tranquillo. In Montagna ci si può muovere in sicurezza sanitaria, potenziando le difese immunitarie.

NEGLI ALTOPIANI MAGGIORI D’ABRUZZO

Abbiamo bisogno di circostanze giocose, senza togliere nulla alla serietà del momento e all’emergenza data dal covid e dalla crisi climatica. L’ambiente e i paesaggi aperti ci regalano questa opportunità. Così mi sono sentito a Rivisondoli negli Altopiani maggiori d’Abruzzo.

IN ESCURSIONE DA PAESE A PAESE, il 3 gennaio 2022

In escursione lungo un tratto del Sentiero Italia CAI (segnavia SI rosso-bianco-rosso), dal paese di Rivisondoli, affacciato sulla luminosa piana, verso la raggiunta stazione ferroviaria di Rivisondoli-Pescocostanzo, (con i suoi 1268,82 m è la più alta d’Italia dopo quella del Brennero). In cammino nei prati fino a Pizzo Coda da dove (lasciato il Sentiero Italia CAI) si prosegue all’Eremo di San Michele (che rinvia alla storica interregionalità della transumanza Abruzzo Puglia), salendo a Pescocostanzo, con i suoi merletti realizzati da abili orafi e ricamatrici e poi concludere l’anello escursionistico a Rivisondoli, lungo il sentiero a mezza costa o con la pista ciclabile.

CAVALLI IN LIBERTA’

Questo spettacolare anello tra le Pietre Cernaie il Monte Girella, affascinato dal gioco dei corsi d’acqua si svolge nella vibrante pianura scossa anche dal felice calpestìo di cavalli in libertà. Tutto questo mentre al sole che scaldava si contrapponeva il vento che, seppur lieve, colmava la vallata.

IMPEGNARSI PER UN FUTURO POSSIBILE IN ARMONIA CON LA NATURA

Cultura, natura, panorami, colori, odori, raccontati tutti in una appagante escursione, ritemprati alla fine da una gustosa cioccolata con panna e altre dolcezze nella pasticceria Botton D’Oro a Rivisondoli.
In questa educativa proposta di esperienza all’aria aperta, pensata anche per famiglie, c’è tutta la vocazione escursionistica degli Altopiani maggiori d’Abruzzo, zona cerniera tra Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise e Parco Nazionale della Maiella.

VILLAGGIO DEGLI ALPINISTI – ALTRA NEVE

Negli Altopiani maggiori d’Abruzzo, straordinario concatenamento di pianori e paesi, serve indirizzare i prossimi investimenti da PNRR e altre risorse nazionali e regionali, sulla qualità e la diversificazione del turismo in ogni stagione dell’anno. Va superata la monocultura dello sci diventato un modello turistico sempre più insostenibile per l’uso di suolo, acqua ed energia. La vicinanza dei Parchi e la presenza di SIC e ZPS, Rete Natura 2000, con misure e interventi sul territorio indirizzano e migliorano la coesistenza tra comunità e patrimonio ambientale. Di riferimento il progetto Cai, Villaggio degli Alpinisti, attuato nelle Alpi e che può trovare efficace applicazione in Appennino.

Buona Montagna a tutti!

2022.01.05 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.