Le Perplessità della Commissione TAM del Cai L’Aquila sul Gran Sasso Street Tour del 29 giugno 2025, in quota nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Le Perplessità della Commissione TAM del Cai L’Aquila sul Gran Sasso Street Tour del 29 giugno 2025, in quota nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

28 Giugno 2025 Curiosità 0
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Le Perplessità della Commissione TAM del Cai L’Aquila sul Gran Sasso Street Tour del 29 giugno 2025, in quota nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Il Club Alpino Italiano invita a non svolgere la “Gran Sasso Street Tour 2025” in quota, che prevede domenica 29 giugno 2025, l’utilizzo degli ambienti del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga come palcoscenico da attraversare, dalle Capannelle a Fonte Vetica. Le opportune considerazioni del Cai valgono anche per manifestazioni simili, nelle quali rumore, musica e masse disordinate, invadono luoghi da frequentare diversamente.

Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è una realtà straordinaria, naturalistica e paesaggistica. Gli ambienti invitano alla contemplazione e al rispetto. Per la frequentazione responsabile dei luoghi non dovrebbero essere necessarie leggi, ma buon senso e consapevolezza. Giustamente il Club Alpino Italiano si prende cura della Montagna e interviene quando rileva derive nell’uso delle risorse naturali. L’appello è al Parco, ai Comuni competenti, alle Associazioni e ai cittadini: dai decisori a tutti con il messaggio espresso dall’educazione alla cittadinanza globale. Il Club Alpino Italiano promuove l’avvicinamento alla Montagna attraverso esperienze di conoscenza, con salutari implicazioni emotive e sociali, che si traducono in comportamenti rispettosi e consapevoli, con modalità da riportare anche nella quotidianità. In linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030, le indicazioni delle CETS – Carta Europea Turismo Sostenibile e le norme del Bidecalogo Cai.

L’Aquila Capitale della Cultura 2026

Grandi perplessità derivano dal legame dell’evento in quota, nel Parco, al marchio “L’Aquila Capitale della Cultura 2026”, con il Comune dell’Aquila (patrocinatore dell’evento) che ben altra attenzione dovrebbe porre alla promozione del prestigioso marchio 2026.

La Commissione per la Tutela dell’Ambiente Montano (TAM) del Club Alpino Italiano dell’Aquila.

«Negli anni passati abbiamo già assistito a manifestazioni simili, durante le quali il rumore di motori e spesso anche la musica ad alto volume da parte di esercenti, ha invaso una delle aree naturali più preziose dell’Appennino. Un frastuono insostenibile, incompatibile con il contesto ambientale di un Parco Nazionale, dove il silenzio è parte integrante dell’equilibrio ecologico.»

La Commissione TAM si interroga sull’effettiva esistenza di autorizzazioni specifiche per questo tipo di eventi e sulla coerenza di tali attività con le finalità di tutela e conservazione del territorio protetto.

Il Parco non è una pista. È un ecosistema delicato, abitato da fauna selvatica e ricco di biodiversità. Il crescente inquinamento acustico causato da raduni motorizzati, musica ad alto volume e aumento di traffico, compromette la serenità dei luoghi e disturba le specie animali, oltre a vanificare l’esperienza di chi in montagna cerca natura, silenzio e autenticità.

Secondo il CAI, il messaggio veicolato da iniziative di questo tipo è profondamente distonico rispetto ai valori della sostenibilità ambientale, soprattutto in un’area simbolo della conservazione della natura e del paesaggio italiano.

«Un Parco Nazionale dovrebbe essere luogo d’ascolto: del vento tra le fronde, del volo degli uccelli, del passo silenzioso del lupo, del bramito dei cervi. Tutti suoni fragili, che rischiano di essere sovrastati dai rumori tipici delle città. Se per tutto questo non è previsto alcun permesso o vincolo, allora vuol dire che la strada verso il rispetto del silenzio – e della natura – è ancora tristemente lontana.»

La Commissione TAM del CAI auspica che le istituzioni preposte possano avviare una seria riflessione su questi eventi e sulla necessità di garantire una fruizione del territorio montano più rispettosa, compatibile e consapevole.

Domenica 29 giugno

Domenica 29 giugno si terrà a L’Aquila l’evento “Gran Sasso Street Tour 2025”, organizzato dall’Associazione Abruzzo Racing Club. Il programma prevede un raduno di automobili, dalle storiche alle supersportive, presso l’aeroporto di Preturo (AQ), dalle ore 8:00 alle 12:45, per poi proseguire con un giro panoramico verso la piana di Campo Imperatore: dal Passo delle Capannelle a Fonte Vetica, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

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Montagna Pulita – NO all’inquinamento (link alla pagina)

È una scelta utile iscriversi al Club Alpino Italiano (link) ed è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link sito)

– Cai Teramo (link sito)

Programma 2025 Cai Teramo (link)

Cai Isola del Gran Sasso (link sito)

Filippo Di Donato (link Facebook)

2025.06.28 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette
Componente del Gruppo di Lavoro “Cai-Scuola”

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.

 

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