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PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO LAZIO E MOLISE  e SAPIENS – UN SOLO PIANETA, 8 maggio 2021 – RAI 3 – trasmissione televisiva di Mario Tozzi. UN ESEMPIO VINCENTE DI RIPRESA E RESILIENZA

PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO LAZIO E MOLISE  e SAPIENS – UN SOLO PIANETA
8 maggio 2021 – RAI 3 – trasmissione televisiva di Mario Tozzi
UN ESEMPIO VINCENTE DI RIPRESA E RESILIENZA

Grande emozione e meraviglia per aver visto gli ambienti del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise accompagnare la puntata di “sapiens-un solo pianeta” del divulgatore Mario Tozzi che ci ha illustrato lo stato di salute delle specie animali sulla Terra. Tema guida la “sesta estinzione” in atto della quale dovremmo prendere maggiore consapevolezza, trovandoci ora nell’antropocene.

specie reintrodotte
Si è parlato di quelle più a rischio che potrebbero scomparire nell’arco di anni, ma anche di quelle, come l’Orso Bruno Marsicano, il Camoscio d’Abruzzo e il Lupo, che, a un passo dalla scomparsa ora hanno ripopolato le montagne rifugio d’Abruzzo e oltre, guardando ai Sibillini.  Si tratta di riusciti progetti di reintroduzione che hanno preso il via dagli habitat naturali proprio nel Parco storico del centro Italia.

Con Federparchi, tre anni fa, il 9-10 maggio 2018 ci siamo ritrovati a Pescasseroli per dibattere su tema attuale: LA PRESENZA DEI GRANDI CARNIVORI TRA OPPORTUNITÀ E CRITICITÀ.

progetto Camoscio d’Abruzzo
30 anni fa, nel 1991,  Club Alpino Italiano e Parco Nazionale d’Abruzzo dettero il via al Progetto Camoscio d’Abruzzo. Una storia che oggi vanta vicende, numeri e luoghi riconsegnati alla biodiversità.

Parco storico valore d’Appennino
Con orgoglio va fatto presente che il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise con le sue peculiarità faunistiche, vegetationali e geologiche ha saputo conservare e rilanciare l’eccezionale insieme di ambienti ricchi di storia naturale e umana. Con attenzione alla sostenibilità come riportato dal Presidente Giovanni Cannata. Luoghi e storie da scoprire e conoscere “in cammino sul Sentiero Italia Cai“. Qui troviamo solidi ambienti rupestri, boschi secolari con le famose e riconosciute “foreste vetuste” e torrenti cristallini che rinviano il gorgoglio dell’acqua. Affascinanti luoghi singolari che ospitano una straordinaria biodiversità con numerose specie uniche al mondo. Il Parco è un esempio vincente di Ripresa e Resilienza. Buona pratica da sostenere e da imitare.

una rete visibile e invisibile di relazioni
Tozzi ha fatto presente come le specie animali e vegetali formino una fitta rete, visibile e invisibile, di basilare importanza per l’equilibrio naturale complessivo della vita. Tutti abbiamo bisogno di tutti, compreso noi “sapiens” che non possiamo vivere soli, circondati unicamente da animali allevati e da piante coltivate.
Le spettacolari immagini che hanno accompagnato la serata hanno rappresentato i tre ecosistemi che caratterizzano questo lembo d’Appennino: il fiume torrentizio della Val Fondillo, simile per qualità e suggestione ai tanti altri fondovalle del Parco; il vetusto grande faggio plurisecolare, simbolo delle estese foreste vetuste del Parco e che mi ricordano il poster “il grande albero” – che ha campeggiato in camera nella mia infanzia, mentre garantisce riparo e cibo a tantissimi animali; le alte praterie e rupi con flora e fauna specializzata negli adattamenti.

100 anni del Parco
Iniziamo a preparare i festeggiamenti per i 100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise. Il 2022 sarà l’anno di questo grande e unico appuntamento che sarà ricordato insieme al Parco Nazionale del Gran Paradiso che vanta la stessa storicità. I Parchi stanno lavorando insieme. Una base avviata dai Presidenti Antonio Carrara (PNALM) ed Italo Cerise (PNGP). L’attuazione 2022  sarà invece a cura dei nuovi Presidenti Giovanni Cannata (PNALM) e chi sarà nominato nel PNGP.
Ho seguito nel 2019, 1-4 aprile, il VIAGGIO-STUDIO del Parco Nazionale del Gran Paradiso nel Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. In quella circostanza il Club Alpino Italiano ha favorito il processo di conoscenza e  integrazione tra Aree Protette simbolo della tutela delle “terre alte” nell’avvicinamento ai cento anni di istituzione. Di riferimento al gemellaggio è stato il Progetto di Educazione Ambientale Cai-Ministero Ambiente: H2O, RISORSA a 360° nel Parco Nazionale del Gran Paradiso.

CAMOSCIO D’ABRUZZO  – sono trascorsi 30 anni dalla istituzione della Riserva Corno Grande di Pietracamela che ha dato il via al Progetto di reintroduzione sul Gran Sasso d’Italia (link articolo 28.02.2021)

2021.05.09 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Castelli e Teramo– CD Federparchi