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In CAMMINO nei PARCHI – Convegni sabato 11 e domenica 12 giugno 2022

In CAMMINO nei PARCHI – Convegni sabato 11 e domenica 12 giugno 2022

L’avventura in CAMMINO nei PARCHI non è solo escursionistica.

sabato 11 e domenica 12 giugno 2022 sono previsti 2 diversi Convegni di approfondimento sull’Appennino e le sue prospettive di possibile futuro.

VALORE APPENNINO spina dorsale d’Italia

L’Appennino con luoghi e specificità offre mirate occasioni per esperienze escursionistiche e alpinistiche. In ogni stagione è possibile star bene, rigenerandosi in ambienti sani e salutari. Tanti i percorsi della storia, della transumanza, dei commerci e degli incontri. A piedi, con la Rete dei Sentieri, alla scoperta di natura e cultura.

Convegno in Emilia Romagna12 giugno 2022

Per la giornata “in Cammino nei Parchi” a Canevare di Fanano (MO) l’importante appuntamento su “Turismo, Appennino e Parchi, tra sostenibilità e nuove infrastrutture”. Utile confronto di riflessione, approfondimento e decisione.

Forum in Lombardia 11 giugno 2022

Ri-PensiAmo l’Appennino”, il forum al Broletto di Pavia, il sabato che anticipa la giornata “in Cammino nei Parchi”.
Connettere i pilastri della sostenibilità con il sociale, la cultura, l’ambiente e l’economia governati in chiave di progresso dalle istituzioni. E’ la sfida degli organizzatori del forum che guarda a valori e peculiarità d’Appennino.

L’Appennino e le aree naturali protette – APE

Il colore del verde tutelato è diffuso in Appennino tra Parchi nazionali e regionali, riserve di terra e di mare e i siti di Rete Natura 2000.
Tutto questo rinvia al Progetto APE – Appennino Parco d’Europa.

Sarà interessante prendere spunti dalle proposte conclusive dei due incontri che vedono la partecipazione del Club Alpino Italiano con Raffaele Marini Presidente Commissione Centrale Tam e Annibale Salsa già Presidente Generale Cai.

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.06.09  pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




8 appuntamenti d’Abruzzo “in CAMMINO nei PARCHI” – domenica 12 giugno 2022

8 appuntamenti d’Abruzzo “in CAMMINO nei PARCHI” – domenica 12 giugno 2022 – 10a edizione

Giornata nazionale – “IN MONTAGNA CON IL CAI” PER UNA GRANDE ESPERIENZA CONDIVISA nel Sistema dei Parchi d’Abruzzo e di Rete Natura 2000

8 gli appuntamenti in programma delle Sezioni Cai d’Abruzzo. 8 opportunità per avvicinare e scoprire segmenti di bellezza d’Abruzzo tra montagne, paesi, paesaggi e sentieri.

Conoscenza, tutela e sostenibilità sono le parole guida di queste esperienze in ambiente.

In Montagna con il Cai: sicurezza, simpatia e amore per la natura.

Lo slogan della giornata è: SENTIERI PER CONOSCERE

Il Cai Avezzano ci accompagna sui Monte Siella e Monte Coppe del Gran Sasso d’Italia nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Il Cai Castel di Sangro ci conduce nelle antiche faggete riconosciute Patrimonio Unesco del Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise

Il Cai Farindola ci invita a percorrere l’anello escursionistico di Rigopiano nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Il Cai Guardiagrele ci accompagna sui Monte Gorzano e Cima della Laghetta dei Monti della Laga nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Il Cai Lanciano ci accompagna sul Monte Pizzalto, dalla Riserva Bosco Sant’Antonio, sugli Altopiani Maggiori d’Abruzzo nel Parco Nazionale della Maiella

Il Cai Teramo ci accompagna lungo il Sentiero italia Cai da Nerito a Campotosto nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Il Cai Vallelonga Coppo Orso ci accompagna da Gioia dei Marsi al Monte Serrone nel Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise

L’intersezionale Cai Vasto, Ortona, Pescara, Popoli ci propone l’Anello di Campo Pericoli con avvio dal piazzale di Campo Imperatore nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

sabato 11 giugno: dalla montagna al mare

il Cai Teramo ci propone un’escursione sulla spiaggia della Riserva Borsacchio

Presidente generale del Cai Antonio Montani

«La frequentazione lenta di un’Area protetta è il modo migliore per conoscere il capitale naturale e culturale che custodisce, diventando consapevoli del suo valore senza intaccarlo». «Valorizzare questo capitale puntando su una forma di turismo sostenibile è il pilastro per promuovere un’economia diffusa che permetta il miglioramento della qualità della vita delle popolazioni che vivono nelle Terre alte, contrastando così lo spopolamento».

un ambiente migliore di quello ricevuto

Nel considerare l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza di consegnare alle generazioni future un ambiente migliore di quello ricevuto in dono da chi le ha precedute interviene il Presidente della Commissione centrale Cai tutela ambiente montano Raffaele Marini «Si tratta di un impegno complesso al quale il Cai, per la sua parte, non si sottrae, anzi, ne inizia a declinare alcuni aspetti in maniera coerente e concreta»«L’approvazione  del documento di posizionamento “Il Cai e il sistema delle Aree Protette” rappresenta il punto di concreto inizio di questo percorso.»

100 anni Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise – 100 anni Parco Nazionale Gran Paradiso

Nel 2022 si celebrano il centenario della costituzione di due Parchi nazionali: il Gran Paradiso e il Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise. Questa ricorrenza racchiude al proprio interno altre due tappe fondamentali che compiono trent’anni: l’approvazione della Legge Quadro sulle Aree protette (uno strumento legislativo che ha dato impulso, fra l’altro, alla nascita dei Parchi regionali) e la costituzione della Rete Natura 2000, un sistema di aree destinate alla conservazione della diversità biologica presente nel territorio dell’Unione Europea e, in particolare, alla tutela di una serie di habitat di specie animali e vegetali ritenute meritevoli di protezione a livello continentale.

Le adesioni in Italia alla giornata “in Cammino nei Parchi”

Clicca qui per scaricare le locandine delle singole escursioni organizzate, divise per Regione.

DI RIFERIMENTO:

IL “SENTIERO ITALIA CAI”

Alfiere di questi messaggi è il “Sentiero Italia Cai” con lo scopo di interessare direttamente e indirettamente i Parchi Nazionali (ne sono 25: 16 direttamente attraversati, 4 raggiunti con bretelle e 5 di mare con la diffusione dei messaggi educanti del SI Cai), tanti Regionali e locali (37).  Ci sono poi le aree individuate da Rete Natura 2000 e altri siti di interesse.

Scopri il Sentiero Italia Cai (link al sito)

VALORE APPENNINO spina dorsale d’Italia

11 e 12 giugno 2022: due appuntamenti culturali di approfondimento

Convegno in Emilia Romagna12 giugno 2022

Per la giornata “in Cammino nei Parchi” a Canevare di Fanano (MO) l’importante appuntamento su “Turismo, Appennino e Parchi, tra sostenibilità e nuove infrastrutture”. Utile confronto di riflessione, approfondimento e decisione.

Forum in Lombardia 11 giugno 2022

Ri-PensiAmo l’Appennino”, il forum al Broletto di Pavia, il sabato che anticipa la giornata “in Cammino nei Parchi”.
Connettere i pilastri della sostenibilità con il sociale, la cultura, l’ambiente e l’economia governati in chiave di progresso dalle istituzioni. E’ la sfida degli organizzatori del forum che guarda a valori e peculiarità d’Appennino.

IMPEGNI dal documento Cai sulle AREE PROTETTE

Il Club Alpino Italiano:

•Assume come valore intrinseco il Sistema delle Aree Protette (Parchi nazionali, regionali, Riserve Naturali, Rete Natura 2000, ecc.);

• Difende l’integrità delle singole Aree Protette e gli obbiettivi di conservazione per cui esse sono state istituite, qualora consideri che siano minacciate;

• Ne riconosce la funzione di protezione, conservazione, gestione del Capitale Naturale e dei servizi ecosistemici da questo generati;

• Ne promuove la diffusione e la conoscenza all’interno del proprio corpo sociale quale elemento di formazione e arricchimento culturale;

• Ne riconosce il valore di promozione di una economia diffusa a primario sostegno delle popolazioni residenti;

• Si impegna a fare rispettare sia la legislazione nazionale sia le direttive europee in materia di protezione della natura e di aree protette;

• Individua nelle popolazioni residenti il perno sociale di custode della cultura e delle tradizioni della Montagna (valori identitari);

• Ritiene utile partecipare al processo di revisione ed aggiornamento della legge quadro sulle Aree protette, 6 dicembre 1991 n° 394, a trent’anni dalla sua emanazione;

• Ritiene indispensabile incardinare questo processo di revisione all’interno delle normative europee espresse dal Next generation EU;

• Ritiene necessario individuare e proporre un piano nazionale di ampliamento del Sistema delle Aree Protette al 30% del territorio nazionale ed alla protezione in maniera rigorosa del 10% del territorio, così come richiesto dalle strategie europee;

• Si impegna per il raggiungimento di tali obbiettivi ricorrendo in particolare alle dettagliate conoscenze geografiche, ambientali e socioeconomiche dei propri iscritti;

• Si impegna a realizzare progetti, in sinergia, con gli Enti di gestione delle Aree protette, in particolare di educazione ambientale, osservazione e rilievo della biodiversità e del territorio, citizen science, ecc.;

• Impegna i propri rappresentanti nominati negli Organi direttivi dei vari Enti Parco a promuovere questi principi durante lo svolgimento del loro mandato.

l CAI e il sistema delle aree protette (link al documento)

Conoscere, capire, approfondire il significato di un’Area protetta, di un Parco, rappresenta uno dei punti di forza del percorrere sentieri all’interno di territori di particolare pregio non solo naturalistico, ma anche storico, culturale e di aggregazione.

Torna in Cammino nei Parchi – 10a edizionelink articolo Lo scarpone on line del 9 giugno 2022

“in Cammino nei Parchi” domenica 12 giugno 2022 link precedente articolo Montagna e Parchi del 3 maggio 2022

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.06.09  pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




RAPPORTO IPCC 2022 DELL’ONU – CHE COSA ACCADE AL CLIMA?

RAPPORTO IPCC 2022 – CHE COSA ACCADE AL CLIMA?

il peso delle parole

La parola “rapporto” ha un peso notevole per la molteplicità di significati e valori che essa stessa racchiude.
Nel caso dell’ultimo “rapporto IPCC 2022” i diversi significati si amalgamano, risuonano e compongono una risposta chiara e amplificata che è impossibile non ascoltare in quanto si tratta di ciò che accadrà alla Terra e, conseguentemente, a tutti noi che ci viviamo sopra.

L’ULTIMO RAPPORTO IPCC SUL CLIMA (link al sito in italiano)

Conoscenza, studio e confronto costruttivo sono alla base di ogni decisione che voglia essere efficace e duratura. E’ determinante sapere del cambiamento climatico e dei conseguenti impatti, delle vulnerabilità presenti e delle indispensabili azioni di adattamento. Altrettanto determinate è la risposta internazionale all’appello della natura e del pianeta.

art.9 Costituzione italiana

LA FORMAZIONE DEI DECISORI
Il rapporto chiama anche a rapporto.

Non è semplicemente un gioco di parole, ma rinvia alla necessità che i decisori sappiano e si informino (anzi dovrebbero già assumere ruoli da preparati). Il rapporto IPCC è importante come strumento informativo e formativo per riuscire a dare risposte giuste al superamento delle difficoltà attuali riuscendo così a prevenire quelle future. Come si interverrà con il PNRR e le altre forme di finanziamento, sempre nel rispetto delle norme della Costituzione?

foto Luigi Pomponi

LA TERRA BRUCIA

E’ questa l’espressione associata al riscaldamento globale e alla crisi climatica. Oggi la nostra Terra brucia anche per la guerra in Ucraina (le guerre nel mondo) ed è inaccettabile. E’ inconcepibile non rendersi conto delle terribili conseguenze da azioni contro umanità e ambiente.

LE NAZIONI UNITE DICONO CHE…

Il “rapporto” è stato elaborato da 270 climatologi provenienti da 67 nazioni diverse e quindi da una notevole differenziata base scientifica e territoriale. Le affermazioni finali sono il frutto di confronti tra diverse culture e visioni basate su una condivisa risposta scientifica e sociale. L’andamento del riscaldamento è allarmante, è in accelerazione e incide significativamente sugli ecosistemi, sulle attività e sulla qualità della vita nostra e di ogni altra specie vivente

IL MEDITERRANEO

Il cambiamento climatico si presenta più rapido del previsto e i rischi si accentuano più in fretta diventando più gravi (crisi climatica). L’Europa meridionale risente di questo cambio climatico e il Mediterraneo è tra le aree più vulnerabili. L’Italia è esposta con ricadute sulla produzione agricola colpita da caldo e siccità, con le risorse idriche sempre più scarse e la probabilità che aumentino le inondazioni. Ci sarà un depauperamento degli ecosistemi con perdita di biodiversità e produzioni. Le coste saranno minacciate dall’innalzamento del mare. Con la crisi climatica (e si aggiunge una non risolta situazione sanitaria) ne risentirà anche il turismo, volano economico d’Italia. Potrà forse salvarci Agenda 2030?

Cascata della Morricana, foto Luigi Pomponi

ATTUALIZZIAMO QUANTO FINORA SCRITTO

IN ITALIA 2021-2022

Stagione particolare con un inverno per le Alpi più che altro primaverile. In questi giorni anche neve ma in Appennino, con abbondanti quantità in provincia di Teramo, come dalle immagini dai Presidenti delle Sezioni Cai di Teramo e Castelli.

Rifugio Enrico Faiani – Cai Castelli, foto Antonio Simonetti

CHE EFFETTI?

Le previsioni indicano che al Nord la siccità rimarrà (problema grave). La portata del Po e la risorsa idrica nevosa sulle Alpi occidentali sono ai minimi (dato Arpa Piemonte). La ridotta spinta del Po comporta la risalita del cuneo salino (acqua salata di mare dannosa per le coltivazioni, che si mischia all’acqua dolce fino a 10-15 km dalla costa adriatica).

BIODIVERSITA’ IN ITALIA – RAPPORTO 2011-2020 (link)
Prendersi cura della biodiversità (ricchezza di vita nel nostro unico limitato pianeta) è una valida priorità.

L’Europa vede nella Biodiversità uno dei pilastri del Green Deal (Patto Verde d’Europa per raggiungere la neutralità climatica il 2050, quindi con attività che non abbiano impatto sul clima).
L’Italia si è dotata di una Strategia Nazionale per la Biodiversità già dal 2010.
12 maggio 2021, La Conferenza Stato Regioni fa proprio il Rapporto 2011-2020 con la strategia 2030.

CONCLUDO CON L’ACCORDO DI PARIGI del 2015
auspicato, voluto, da sostenere, da confermare e da raggiungere

Le Nazioni del mondo hanno preso l’impegno (conferenza di Parigi sul clima – COP21, nel dicembre 2015link al testo in italiano) di limitare il riscaldamento globale. La temperatura della Terra non deve superare 1,5°C per ridurre in misura significativa i rischi e gli impatti dei cambiamenti climatici.

Sito ufficiale del rapporto IPCC (in inglese)

IPCC Italia – 6° rapporto di valutazione

Climate Change 2022: Impatti, adattamento e vulnerabilità

BUONA MONTAGNA a tutti! Cai Castelli (link)Cai Teramo (link)

2022.03.07

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




Lunedì 6 dicembre 2021 per celebrare i 30 anni della Legge Quadro delle Aree Protette d’Italia. Sabato 11 dicembre 2021, per tutti è la Giornata internazionale della Montagna

Lunedì 6 dicembre 2021 per celebrare i 30 anni della Legge Quadro delle Aree Protette d’Italia
Sabato 11 dicembre 2021, per tutti è la Giornata internazionale della Montagna

DUE IMPORTANTI DATE DA RICORDARE

CUSTODI DI RISORSE E CULTURE

Conoscere il territorio montano e le genti che vi abitano riconoscendo la loro funzione di custodi di risorse e culture.
Con questa filosofia come Club Alpino italiano ho partecipato alla grande sfida della nascita dei nuovi Parchi Nazionali frutto della Lege Quadro 394 del 6 dicembre 1991.

UOMO E AMBIENTE
Il binomio uomo e ambiente al centro di ogni riflessione.
Ancor prima della Legge Quadro del 1991, con la stesura dei primi documenti di attenzione e tutela della Commissione Regionale Cai Tam Abruzzo, nel definire l’area di riferimento delle specie floristiche e faunistiche di montagna, i paesi erano sempre parte di quest’area considerata importante.
E così è stato quando la Legge dello Stato ha istituito i Parchi Nazionali, con i loro perimetri che hanno ricompreso numerosi paesi montani.

LE BUONE PRATICHE DI MONTAGNA

Il senso migliore per raccogliere il momento celebrativo dei 30 anni di una Legge è quello di avvalersi delle buone pratiche maturate in questi primi 30 anni. Ma non fermiamoci a questo … abbiamo di più! Facciamo tesoro del Centenario istitutivo del Parco Nazionale d’Abruzzo e del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Sono 100 + 100 anni di attività svolta nelle Alpi e in Appennino.

PATRIMONIO NATURALE – PATRIMONIO CULTURALE

200 anni rappresentano un patrimonio ineguagliabile e inestimabile di storie e vicende per la conservazione e il progresso. Capitale Naturale e Capitale Culturale indispensabili per l’attuale  fase di Transizione Ecologica. Le nostre secolari robuste radici, presenti nei tanti piccoli paesi montani, ci aiutano a contrastare crisi climatica ed emergenza sanitaria.

SENTIERO DEI PARCHI

Un lungo itinerario escursionistico che, attraverso il Sentiero Italia Cai, unisce il Sistema delle Aree Protette tra Parchi Nazionali, Regionali, Riserve Statali e della Biosfera, Rete Natura 2000, siti Unesco. Un mosaico di meraviglie ed emozioni, vissute e raccontate passo dopo passo grazie all’Escursionismo educante.

INSIEME PER…

Insieme possiamo evitare spopolamento dei paesi, perdita d’identità e di biodiversità, consumo del suolo e il crescente diffuso spaesamento generazionale.
Ridiamo linfa a quell’evento storico di conservazione e progresso, al Sistema delle Aree Protette e alla normativa organica che rappresenta, raccogliendo l’accresciuta attenzione sociale per ambiente e clima, indirizzando l’attuale inspiegabile tiepida attenzione dei decisori politici.

OGGI IN ITALIA

Il Sistema delle Aree Protette d’Italia può contare oggi su 25 Parchi nazionali, 32 Aree marine protette, 146 Parchi regionali, 147 Riserve naturali Statali, 420 Riserve regionali, 2624 Siti Rete Natura 2000, 20 Riserve della Biosfera MAB, 685 altre Aree Protette.

30 ANNI DELLA LEGGE QUADRO DELLE AREE PROTETTE D’ITALIA
lunedì 6 dicembre
2021 appuntamento a Civitella Alfedena
domenica 5 dicembre 2021 appuntamento a Pettorano sul Gizio

2021.12.0(pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora in Federparchi. È giornalista ambientale.




QUALE FREQUENTAZIONE È POSSIBILE? Trento 2 ottobre 2021

QUALE FREQUENTAZIONE È POSSIBILE?
Trento 2 ottobre 2021

FREQUENTAZIONE RESPONSABILE
La frequentazione è un tema di stringente attualità. Diventa particolarmente delicato quando ci si trova in ambiente naturale. La montagna è vulnerabile, sensibile ai cambiamenti indotti dall’emergenza climatica. Si aggiunge l’impatto dovuto alla pressione antropica; crescente in questa fase di pandemia.  L’uomo, da mediatore culturale, è l’unico che può intervenire per tutelare le terre alte e conservare le sue preziose risorse naturali. Qualità e quantità da preservare oggi e per le generazioni future.


NON SI POSSONO ACCONTENTARE TUTTI
!
“Le questioni vanno affrontate alla radice e senza ambiguità. Le criticità presenti chiedono scelte mirate ed efficaci “. È il messaggio che mi sento di raccogliere dal “Convegno Nazionale tenuto a Trento il 2 ottobre, sulla frequentazione responsabile”. 

40 ANNI DI BIDECALOGO CAI
Precisa la posizione del Presidente Generale Cai Vincenzo Torti con il Cai nazionale attento ai temi dell’ambiente, della società e dell’economia montana
. Chiara l’attenzione del Cai verso l’ambiente e il Cai prende posizione su cambiamento climatico, neve e impianti sciistici, biodiversità, foreste ed energia. Sono 4 i documenti approvati recentemente dal Consiglio Centrale Cai, ai quali si aggiunge il rivisto Bidecalogo che ha avuto la sua prima stesura nel 1981 e compie quindi 40 anni di vita e utilizzo.

GOVERNARE COMPLESSITA’ E FLUSSI
L’attuale complessità, planetaria e locale, va governata diventando propositivi attraverso studi, dati scientifici e tanto buon senso. Per tutti si indicano cambiamenti di stile di vita e di comportamento, rivolgendosi ai giovani, raccogliendo sensibilità femminili e coinvolgendo tiepidi decisori politici.

VISIONE E CONDIVISIONE
Determinanti i tavoli di concertazione per raccogliere le idee, definire le scelte, indicare strategia e azioni così da raggiungere gli obiettivi condivisi tra Enti e Associazioni. Il turismo responsabile si svolge e migliora nel rispetto di natura e cultura. I paesi, porte di accesso alla montagna e i sentieri compongono gli elementi di attrazione per identità, accoglienza, tradizione e innovazione.

LA NATURA NON HA CONFINI
Il Sistema delle Aree Protette tutela territori estesi, ma la natura non può essere realtà confinata in una sorta di isole definite da Rete Natura 2000. I valori culturali e la Carta della Natura intervengono su scala nazionale con le ricadute a livello regionale e locale. La Transizione Ecologica si attua con strategie di sistema e specifici piani di azione da riportare nella pianificazione di ogni territorio, dalla costa alla montagna. Vedo come riferimento una rete ecologica nazionale, in linea con gli obiettivi Agenda 2030, con struttura centrale imperniata sui parchi.

Lo Scarpone on line – articolo Frequentazione dell’ambiente montano: il convegno nazionale a Trento tra consapevolezza e soluzioni in campo

2021.10.08 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora in Federparchi. È giornalista ambientale.




CONVEGNO SCIENTIFICO – venerdì 9 luglio 2021 – IL METANO NELL’EPOCA DELLA DECARBONIZZAZIONE. IL CASO DEL MEGA GASDOTTO APPENNINICO E DELLA CENTRALE SNAM DI SULMONA

CONVEGNO SCIENTIFICO – venerdì 9 luglio 2021
IL METANO NELL’EPOCA DELLA DECARBONIZZAZIONE. IL CASO DEL MEGA GASDOTTO APPENNINICO E DELLA CENTRALE SNAM DI SULMONA
Venerdì 9 luglio 2021, ore 15.00, Aula Rossa Facoltà di Architettura Viale Pindaro 42 – Pescara
E’ possibile seguire l’evento anche in diretta streaming dal link del QR della locandina

Convegno Scientifico
Un Convegno da seguire per saperne di più sul tema Gasdotto e definire gli ambiti operativi della transizione ecologica.

Capitale Natura e suo uso
Al centro dell’attenzione il Capitale Natura della Regione Verde d’Europa che si vuole conservare e diversamente utilizzare nell’interesse delle popolazioni di oggi e del futuro delle aree appenniniche. Un’azione rivolta a Presidenti e Direttori dei 3 Parchi Nazionali presenti nella Regione: d’Abruzzo Lazio Molise, della Maiella, del Gran Sasso e Monti della Laga, per un mirato impegno che riesca a impedire il passaggio del metanodotto nei territori di loro competenza e nelle aree contigue.

Lettera del 28 maggio 2021 inviata dalle Associazioni ambientaliste(link)
Il 28 maggio 2021, i Presidenti nazionali delle Associazioni ambientaliste Mountain Wilderness, Lipu, Wwf, Greenpeace, Altura, Pro Natura, Gruppo Intervento Giuridico, Salviamo l’Orso, Rewilding Apennines e i Presidenti regionali delle Associazioni ambientaliste Dalla parte dell’Orso e Club Alpino Italiano Abruzzo hanno inviato una lettera al Presidente del Consiglio Mario Draghi, al Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, al Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, al Ministro della Cultura Dario Franceschini, al Ministro della Salute Roberto Speranza.

Conferenza Stampa 8 giugno 2021
8 giugno 2021, Comunicato stampa della Conferenza a Pescara, presentante l’iniziativa delle Associazioni Ambientaliste (link)

2021.07.08 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo– CD Federparchi




OSSERVATORIO SULLE AREE PROTETTE D’ABRUZZO – Un appello alle Associazioni Ambientaliste – L’euforia dell’economia non paga l’ambiente

OSSERVATORIO SULLE AREE PROTETTE D’ABRUZZO
Un appello alle Associazioni Ambientaliste
L’euforia dell’economia non paga l’ambiente

La proposta di fare squadra e comporre un Osservatorio sulle Aree Protette d’Abruzzo che riunisca le Associazioni Ambientaliste dovrebbe essere una valida idea. Insieme per rispondere positivamente alle necessità poste da Parchi e altre Aree Protette che hanno grande necessità di dialogare tra loro e di presentarsi coese nel trattare le attuali emergenti dinamiche di gestione e tutela. Un Osservatorio sulle Aree Protette d’Abruzzo che veda presenti i rappresentanti delle Associazioni Ambientaliste nominati nei Consigli Direttivi dei Parchi.

Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso: esempio positivo

In Abruzzo ne è dimostrazione positiva l’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso che vigila e interviene caparbiamente affinché tutela e salute vengano garantite a ogni cittadino.
l’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso vede la presenza di WWF, Legambiente, Club Alpino Italiano, Mountain Wilderness, ARCI, ProNatura, Cittadinanzattiva, Guardie Ambientali d’Italia – GADIT, FIAB e Italia Nostra.

Sostenibilità

La Sostenibilità è argomento guida che deve accompagnare ogni riflessione e azione. Ricordo che di Sviluppo Sostenibile se ne parlava molto negli anni Settanta e Ottanta. Già allora la crisi ecologica veniva deformata dall’economia, annebbiando che l’obiettivo è puntare sulla “qualità” dello sviluppo, invece che sulla “crescita” quantitativa dell’economia. L’euforia di fine secolo del “nuovo tecnologico e finanzia” ha “addomesticato” ogni senso di responsabilità. Oggi si sommano più situazioni sociali e ambientali negative amplificando ulteriormente divari e diseguaglianze tra Nord e Sud, centro e periferia, città e paesi, costa e aree interne.

L’euforia dell’economia continua a porre in secondo piano l’ambiente.
Alla Natura non diamo il tempo di rigenerare le risorse che utilizziamo.
Non si può continuare a ritenere che la crescita possa essere infinità in una Terra dalle risorse finite!

Carta non aggiornata. Da considerare nel valore d’insieme dalla costa al complesso sistema montuoso d’Abruzzo

Cosa mi sento di chiedere
Le zone montane sono aree dove tradizione e risorse naturali si incontrano e necessitano di modelli di gestione specifici e di approcci innovativi, sia in termini di visione politica sia di strumenti operativi.  In questo millennio che vede PNRR e Green New Deal, la sostenibilità è un requisito fondamentale per vincere le sfide legate a tutela dell’ambiente, competitività economica e benessere sociale da riconoscere a Comuni e popolazioni locali.

2012 – Logo 90 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise

100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise (serve il logo 100)
Iniziamo a preparare i festeggiamenti per i 100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise. Il 2022 sarà l’anno di questo grande e unico appuntamento che sarà celebrato insieme al Parco Nazionale del Gran Paradiso che vanta la stessa storicità. I Parchi stanno lavorando insieme, un esempio d’intesa che abbraccia Alpi e Appennino. Una base avviata dai Presidenti Antonio Carrara (PNALM) ed Italo Cerise (PNGP). L’attuazione 2022 sarà invece a cura dei nuovi Presidenti Giovanni Cannata (PNALM) e da chi sarà nominato nel PNGP.

L’appuntamento 2022 è evento epocale di riferimento per tutte le Aree Protette d’Abruzzo, d’Appennino e d’Italia. Un esempio virtuoso d’intesa che abbraccia Alpi e Appennino. Abbiamo la possibilità di raccogliere, organizzare e confrontare 100 + 100 anni di iniziative e buone pratiche di queste due singolari Aree Protette.

Parchi per il clima
L’impegno di Parchi per il Clima è un esempio di azione, avviata nei Parchi Nazionali, da armonizzare e condividere con i Parchi Regionali, negli interventi per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici con lo scopo di raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. C’è poi la biodiversità da studiare e tutelare in linea con gli obiettivi Agenda 2030 dell’ONU, con la Strategia europea sulla Biodiversità 2030 e con le politiche di Sviluppo Sostenibile.

Parco Regionale Sirente-Velino
Incredibile la Situazione del Parco Regionale Sirente-Velino, che la Regione Abruzzo, invece di rilanciare, ha recentemente ridotto nell’estensione per dare spazio a settoriali interventi legati a una matura ed energivora industria dello sci. E’ questo un indicatore del grave stato di malessere dell’unico Parco Regionale d’Abruzzo che, nonostante l’enorme ricchezza di biodiversità, bellezze naturalistiche e paesaggistiche, viene lasciato in condizioni organizzative e finanziarie precarie. E’ necessario il reintegro dei territori sottratti e un’analisi attenta di cause e valori che porti alle soluzioni possibili a partire dalle dotazioni organiche e finanziarie da parte della Regione tali da consentire una gestione efficace ed efficiente dell’Ente.

Coordinamento tra Aree Protette e Rete Natura 2000 – verso una nuova fase
Dialogo e confronto attivo con i soggetti interessati alle Aree Protette e Rete Natura 200, da quelli istituzionali al mondo associativo e alle espressioni territoriali, sono indispensabili per  riprogettare una fase che veda il rilancio del Sistema delle Aree protette. Si interviene sulla base dell’emergenza sanitaria e delle criticità climatiche e sociali salvaguardando un bene comune prezioso per la conservazione di meraviglie e risorse della natura. In ambiente non esistono Aree Protette di serie A e Aree Protette di serie B.

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Montagna Pulita – NO all’inquinamento (link alla pagina)

È una scelta utile iscriversi al Club Alpino Italiano (link) ed è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link sito)
Programma 2023 Sezione Cai Castelli (link)
– Cai Teramo (link sito)
Programma 2023 Sezione Cai Teramo (link)
Cai Isola del Gran Sasso (link sito)
Programma 2023 Sezione Cai Isola del Gran Sasso (link)

Filippo Di Donato (link Facebook)

2021.07.01 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.