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DI TERRA CE N’E’ UNA SOLA: SALVIAMOLA – Cai Teramo, venerdì 19 aprile 2024

DI TERRA CE N’E’ UNA SOLA: SALVIAMOLA – Cai Teramo, venerdì 19 aprile

foto Cai Castelli, Francesca Di Gabriele

Giornata mondiale della Terra, 22 aprile 2024

La Terra è importante e per noi c’è solo lei, unica e irripetibile.

Club Alpino Italiano

Pronto all’azione, insieme alle tante Sezioni, il Cai è impegnato a informare e sensibilizzare, iniziando dai giovani del Mondo della Scuola e con le giornate Family Cai.

Cai Teramo e il docufilm “2040 SALVIAMO IL PIANETA” – venerdì 19 aprile

venerdì 19 aprile, alle ore 21:00, sede Sezione Cai Teramo, via Via Cona 180 (link al sito Cai Teramo)

Per celebrare la Giornata della Terra si inizia venerdì 19 aprile con la proiezione del docufilm “2040 Salviamo la Terra per il futuro”, ascoltando la voce di bambine e bambini e dei giovani. Opera del Regista Damon Gameau.

Prendersi cura e tutela

Foto Cai Teramo, Lara Pezzoli

Vivere esperienze in ambiente fa bene, aiuta l’apprendimento e ha grande importanza nel processo di sviluppo fisico, intellettuale, emotivo e sociale di bambine e bambini. Con la Scuola dell’Infanzia di Montorio al Vomano un’esperienza sempre in cammino. Sono proprio loro, con le loro manine a darci il senso del prendersi cura e dell’accoglienza.

Piccola grande Terra

La salvaguardia della Terra è legata alla tutela dell’ambiente. Abbiamo bisogno di sentirci parte della nostra generosa Terra, di prenderci cura dell’ambiente e di onorare il valore dell’equilibrio e della pace.

E’ importante essere consapevoli delle attuali criticità e del limite delle risorse naturali.

Primavera silenziosa

Antesignana fu Rachel Carson, biologa statunitense che scrisse “Primavera silenziosa”, libro manifesto degli anni ’60, sulla peggiorata qualità ambientale e sull’urlante silenzio della Terra.

Altrettanto decisivo fu il “Rapporto sui limiti dello sviluppo“, commissionato al MIT dal Club di Roma, fu pubblicato nel 1972.

Gli studenti universitari

Il grazie va ai giovani e agli studenti universitari che dettero impulso alla necessità di conservare le risorse naturali della Terra. Presenti allora, decisivi oggi.

I giovani sono il sale della Terra.
Ascoltiamo,
facciamo nostra
e sosteniamo
la preoccupata voce dei giovani.

Un monito a non silenziare la voce dei giovani, indubbiamente disorientati per tutto quello che accade attorno, preoccupati di futuro.

Costituzione

Un impegno per l’ambiente che recentemente ha ribadito anche la nostra Costituzione Italiana con le integrazioni apportate agli artt.9 e 41.

4 ottobre 1969

La Giornata della Terra è nata il 4 ottobre 1969 diventando un’occasione informativa ed educativa. Tante (troppe) le criticità, con l’attuale situazione di policrisi.

Antropocene

Si tratta di ridurre e mitigare il crescente inquinamento di aria, acqua e suolo, la perdita di biodiversità con piante e animali che scompaiono, il consumo di suolo e la distruzione degli ecosistemi. In buona sostanza opporsi alla crisi climatica e agire sugli effetti negativi delle attività dell’uomo. Siamo nell’Antropocene.

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Montagna Pulita – NO all’inquinamento (link alla pagina)

È una scelta utile iscriversi al Club Alpino Italiano (link) ed è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link sito)

– Cai Teramo (link sito)

Programma 2024 Cai Teramo (link)

Cai Isola del Gran Sasso (link sito)

Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.04.18 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




PANE E BELLEZZA IN MONTAGNA

PANE E BELLEZZA in Montagna

foto Archivio Cai Teramo

In Montagna c’è il Cai …

L’impegno del Cai è costante e positivo. In questa fase dai tanti turbamenti la Montagna è una certezza e con il Cai la si scopre passo dopo passo, giornata dopo giornata.

Non tutti sono consapevoli di quante opportunità offra la Montagna e di come il Cai le metta a disposizione di ogni appassionato.

Accompagnati dai soci Cai si svelano luoghi e si incontrano persone. Da curiosi si impara a osservare e gustare quello che si vede e si tocca.

Tutto l’anno

foto Archivio Cai Teramo

La Montagna la si vive in ogni stagione. Il bel tempo è il miglior compagno di escursione, ma ben equipaggiati ogni situazione meteo è sostenibile. Ascoltate le previsioni, è sempre meglio essere previdenti con uno zaino adeguato a circostanze ed esigenze, da indumenti leggeri a qualcosa di pesante.

Leggere sempre…

foto Archivio Cai Teramo

Ci sono nuovi traguardi tra consapevolezza e partecipazione, da giovanissimi a meno giovani. E’ sufficiente sfogliare gli ultimi due documenti nel sito Cai Teramo, sulle 2 uscite svolte domenica 24 marzo sul tema della Giornata mondiale dell’acqua del 22 marzo e della tutela dell’ambiente: IL GIRO DEL PUZZILLO PANE E BELLEZZA (link1) e SENTIERI D’ACQUA – FAMILY CAI (link2).

Monte Puzzillo

foto Archivio Cai Teramo

In quota la ricerca della neve (o di ciò che ne resta) sul Monte Puzzillo nel Parco Regionale Sirente Velino. Con i cambiamenti climatici e il riscaldamento globale, tutto diventa più relativo e localmente imprevedibile, ma l’orientamento è per inverni meno innevati indicando diverse forme di frequentazione della Montagna che superino la matura e costosa realizzazione e mantenimento di impianti di risalita per lo sci.

Fiume Vomano

foto Archivio Cai Teramo

Lungo il Fiume Vomano seguendo le forme d’acqua.
L’affaccio sulla valle dal paese di Poggio Umbricchio e poi il corso del fiume con il mulino San Giorgio. Letture, racconti e storie per i tanti giovanissimi e le famiglie in cammino e in ascolto. L’acqua narrata si è anche realmente affacciata dal cielo, ma è stata ben accolta.
Il futuro è dei giovani per i quali siamo impegnati a lasciare il miglior mondo possibile.

I seniores

foto Archivio Cai Teramo

Da Giacinto Urbani del Gruppo Seniores un chiaro invito: …Il 2023 è stato l’anno più caldo della terra, i profili delle montagne si sono ridisegnati, stanno mutando anche i territori montani e per questo devono cambiare le regole del gioco. Il ruolo del CAI in questo contesto è di promuovere e far conoscere ai propri vecchi e neo soci le nuove regole del gioco (Tutela della Biodiversità, Cultura civile, Salvaguardia ambientale, Riscoperta del paesaggio) …

Cai in famiglia

foto Archivio Cai Teramo

Lara Pezzoli, insegnante della Scuola dell’infanzia segue con noi il Progetto “acqua fonte di vita” del Cea “gli aquilotti”. I piccolissimi in uscita o nei laboratori seguono sempre con occhi sgranati, mani tese in alto, sorrisi con tutti i denti che hanno. Un continuo inno alla vita. ….L’immersione corporea e narrativa nell’ambiente fluviale del Vomano ci ha ricordato che tutte le civiltà antiche si sono sviluppate attorno a corsi d’acqua e di come l’acqua è vita…..auguriamo a tutti ma soprattutto ai piccoli partecipanti dell’evento di oggi di poter sempre percorrere lunghi sentieri d’acqua e di imparare ad averne cura

Rifugio Enrico Faiani: Cai Castelli e Cai Isola del Gran Sasso
– sabato 6 aprile 2024

I Programmi delle Sezioni Cai sono un’accattivante sommatoria di appuntamenti e segnalo l’invito delle Sezioni Cai Castelli e Cai Isola del Gran Sasso.
Il prossimo sabato 6 aprile, lasciati i giorni pasquali ci ritroveremo a Castelli, alle ore 18.30, accolti dal Rifugio Enrico Faiani, per incontrare Luca Mazzoleni, gestore del Rifugio Carlo Franchetti con il filmato Chi apre serra, 40 anni nei rifugi del Gran Sasso” (link). Seguirà un piacevole conviviale garantito nella qualità.

Chi apre serra

Chi apre serra racchiude comportamenti essenziali. La corretta frequentazione del rifugio è metafora in ambiente, da lasciare nelle stesse condizioni trovate e se necessario migliorate. Rispetto, consapevolezza e futuro.

Castelli e la sua Sezione Cai

Consiglio di venire a Castelli e incontrare questa Sezione Cai di montagna aggregata attorno a un piccolo paese e a un altrettanto piccolo rifugio, posto ai piedi della Parete Nord del Monte Camicia.
Nido ospitale intitolato all’indimenticabile ed eclettico socio Enrico Faiani.

Nuove regole

foto Archivio Cai Teramo

In una Montagna che cambia le cosiddette “nuove regole” sono pratiche, di buon senso, elogio della bellezza, bene di qualità superiore.  
La frequentazione escursionistica della Montagna ha ricadute positive sul benessere degli escursionisti e sullo stato di salute fisico e/o psichico.

scarica il programma 2024 Cai Teramo (link)

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Programma 2024 Cai Teramo (link)

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Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.03.30 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




BUONA PASQUA 2024

BUONA PASQUA 2024

Bellezza d’Italia

Mi trovo circondato da situazioni diverse. La bellezza di un’Italia tutta ancora da scoprire dove la Montagna ha un ruolo essenziale. I messaggi che mi arrivano dalla famiglia sono eccellenti. Seguo il camminare di mio figlio Eugenio che sta diventando un cultore della Maiella e degli Altopiani Maggiori d’Abruzzo. Sentieri e luoghi iniziano a non avere più segreti per lui. Con Andrea il cammino va dal Monte Bianco di Chamonix all’arrampicata di Ulassai in Sardegna, con le pareti che uniscono passioni e hanno valore internazionale. L’ultimo, Lorenzo, si cimenta sul Gran Sasso d’Italia e i Monti Gemelli, errabondo e inquieto come può esser un giovane d’oggi, turbato da troppi e concatenati avvenimenti sociali e ambientali.

Meravigliosa Montagna

Meravigliosa Montagna che sai rasserenare e dare senso alla nostra sofferta quotidianità, solido appiglio alla ricerca di un futuro possibile e raggiungibile.

Meravigliosa Montagna che sai accogliere i giovani e riconoscere loro libertà e ascolto che meritano.

Auguri di pace

Gli AUGURI di PASQUA li sento e li voglio carichi di buone speranze.

Un messaggio di pace in questo mondo dilaniato dalle guerre e dalla ricerca di armi vecchie e nuove per continuare su questo insensato gorgo di violenze e morti. Sono i civili, con tanti bambine e bambini, a pagare il prezzo di queste situazioni, determinate da una politica incapace, ma ben radicata sulle poltrone del comando, succube di economia e distorta società che negano ci siano guerre e crisi climatica.

Respirare in libertà

Le giornate di Pasqua, festa di primavera, mi portano all’aria aperta, sia sole, pioggia, vento o neve. E’ indifferente dove e come ci si trova. Importante respirare in libertà, sia mente cammino nelle Gole di Fara San Martino, curo i carciofi a Ulassai, o mi seduce la storia di Viterbo. L’inverno, o quello che è diventato, è alle spalle. Mi affaccio ad aprile e chiedo giornate migliori, con dolori normali, da guardare con serenità.

Rivoluzione dal basso

Mi parlano di adattamento, mitigazione e resilienza. Penso che noi siamo pronti e in tanti, tutti insieme riusciremo a far pesare le attuali necessità che si risolvono con un’Italia unita e non differenziata, animata da coesione e inclusione.
Si affaccia la Rivoluzione dal basso, con milioni di persone consapevoli e accomunate.

BUONA PASQUA 2024!

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Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.03.29 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




ACQUA DI PACE (3) – 22 marzo 2024

ACQUA DI PACE (3) – 22 marzo, Giornata mondiale

Da “acqua fonte di vita” a “acqua fonte di pace”

La vita ha scelto l’acqua e l’ONU sceglie la pace

La storia dell’uomo, della civiltà e del progresso è stata sempre legata all’acqua

Ci hanno messo in un periodo di terribili e disastrose guerre che si sommano ad altre crisi. Ogni occasione è quindi utile per ribadire che le guerre sono inaccettabili in quanto:
-contrarie al naturale fluire della vita,
-contrarie alla serenità e alla tranquillità sociale che vogliamo,
-contrarie a ciò che indica la nostra Costituzione.

Mi soffermo solo su un passaggio dell’articolo 9 della Costituzione “La Repubblica…tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”.

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21 marzo – giornata internazionale delle foreste

foto Archivio Di Donato

Questo 21 marzo Giornata Internazionale delle Foreste anticipa e fa tutt’uno con la Giornata Mondiale dell’Acqua. Il rapporto è simbiotico. Gli alberi devono la propria esistenza alla presenza di acqua, assorbita dal terreno con le radici e rilasciata nell’aria come traspirato vapore acqueo.

L’acqua è evocativa

Se chiudo gli occhi e penso all’acqua scatta qualcosa di magico che riporta agli albori della vita.
Tutti noi abbiamo negli occhi splendidi documentari con l’acqua che accoglie le prime espressioni di vita dalle quali derivano forme sempre più complesse fino a quelle dei tempi nostri.

L’acqua avvolge

L’acqua avvolge tutto e noi siamo ospiti di questo meraviglioso globo, della nostra unica Terra, che per due terzi è acqua; la gran parte salata, essendo quella dolce una ridottissima percentuale del 2,5%, concentrata nei 2/3 ai poli e nei ghiacciai.

La superficie terrestre è costantemente modellata dall’acqua

L’acqua è cultura

L’acqua è cultura che ha ispirato poeti, scrittori, musicisti, filosofi, esploratori, geografi… Un variegato e inarrestabile mondo di intelligenze e sensibilità.

Sorgente e foce

disegno alunni Scuola Infanzia Montorio al Vomano

L’acqua è sorgente e foce, inizio e fine di un ciclo vitale che ci auguriamo perpetuo, conservando intatta la molecola H2O, che ritroviamo anche come ghiaccio e vapore, presente in natura nei tre stati di aggregazione.

L’acqua è amica

È l’amica della nostra quotidianità, dal primo bicchiere appena svegli, all’ultimo gesto, quando ci laviamo i denti prima di andare a dormire. Ci resta facile capire, anche solo guardandoci attorno, quanto sia presente e determinante nel mondo.

E’ impossibile vivere senza di lei eppure la consideriamo poco, siamo talmente abituati a lei che quasi non ci accorgiamo di averla, e così la sprechiamo e peggio ancora la inquiniamo. Nei mari e negli oceani abbiamo i pesci (sempre meno) e la plastica (sempre più).

Indispensabile alla vita

foto Archivio Di Donato

È indispensabile alla vita eppure non siamo consapevoli che nel mondo ci sono milioni di persone che convivono con carenza e scarsa qualità dell’acqua. Dal 2005 al 2015 c’è stato il decennio ONU “Acqua Fonte di vita” con l’obiettivo di dimezzare il numero delle persone che nel mondo non hanno accesso all’acqua.

Tra gli obiettivi dell’agenda 2030 con il numero 6 si chiede di garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie.

Ogni giorno, circa 1000 bambini muoiono a causa di malattie diarroiche prevenibili legate all’acqua e all’igiene. Ed è un numero che purtroppo non fa rumore.

L’acqua è energia

L’acqua è energia e ne sappiamo qualcosa con gli impianti idroelettrici e con le attività dei BIM, Bacini Imbriferi Montani. Prima di questi ci sono stati i mulini, che punteggiavano i corsi d’acqua, indispensabili alla lavorazione dei prodotti agricoli.

foto Archivio Di Donato

Acqua e lavoro

La gestione sostenibile dell’acqua nei più svariati campi, promuove la creazione di posti di lavoro e un collettivo miglioramento socio- economico. Non c’è limite all’acqua e le produzioni culturali sono numerose e rappresentano ulteriore occasione di lavoro

La Giornata Mondiale dell’Acqua – GMA

La storia della giornata mondiale dell’acqua prende il via dal Summit di Rio:
1992 – a Rio de Janeiro, dal 3 al 14 giugno, si è tenuto il vertice mondiale su “Ambiente e Sviluppo”.
1993 – l’ONU fissa la Giornata Mondiale dell’Acqua del 22 marzo
2001 – dopo 8 anni anche in Italia la 1^ edizione sul tema “acqua e salute
2002 – l’ONU decide per l’Anno internazionale della Montagna
2003 – l’ONU decide per l’Anno Internazionale dell’Acqua

L’acqua è educativa

L’acqua è educativa e il Club Alpino italiano ne fa ampio uso con attività informative, formative, di sensibilizzazione e di tutela attiva. Ne cito solo alcune delle tante sparpagliate per tutta Italia.

Cai Castelli

foto Vittorino Di Luca , Cai Castelli

A Castelli la cura attenta del territorio monitorando le forti azioni erosive causate dalle piogge torrenziali. Nella giornata mondiale dell’acqua in programma l’Assemblea dei soci, nel rifugio Enrico Faiani, per definire le iniziative estive e continuare le giornate educative con la Scuola media e il Liceo artistico. La stessa produzione ceramica che è risorsa del paese è strettamente legata all’acqua e al circostante ambiente naturale.

Cai Teramo sentieri d’acqua

A Teramo, cittadina tra due corsi d’acqua. è particolare l’attenzione per il fiume Vomano che nasce sul Monte San Franco e ha trovato il suo percorso tra il calcare del Gran Sasso d’Italia e le arenare dei Monti della Laga. In itinere un progetto educativo con i piccolissimi della Scuola dell’infanzia di Montorio al Vomano, affascinati dal loro grande fiume e domenica 24 una giornata CAI sull’acqua, in ambiente e per le famiglie alla scoperta del paese di Poggio Umbricchio e della sua storia con il fiume, in cammino lungo l’alveo e sostando al vecchio mulino De Giorgis. Dal Ghiacciaio del Calderone alle cascate della Laga il Cai ha un’attenzione crescente ai piccoli e sparsi Comuni montani, per contrastare spopolamento e spaesamento.
Sentieri d’acqua (link)

21 marzo – Acquifero del Gran Sasso

Oggi 21 marzo ad Assergi, sede del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, un incontro per la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso d’Italia che disseta 700.000 persone, per il quale il Cai svolse, 26 novembre 2022, un mirato Convegno di approfondimento e studio (link all’articolo).

Acqua e Aree Protette

La montagna è serbatoio d’acqua. I venti spingono le nuvole verso i monti e danno origine alle precipitazioni che riportano a terra l’acqua per esser inghiottita dalle rocce eriaffiorare dalle sorgenti. E il ciclo si rinnova.

Gran parte dei territori montani sono affidati al Sistema delle Aree Protette, nazionali e regionali che svolgono il delicato ruolo di tutela e gestione.

Rifugi, sentieri e acqua

In Montagna ci sono poi i Rifugi come quelli che hanno una bella fonte d’acqua in grado di rigenerarci dopo l’impegnativa salita come quella verso il Monte Genzana (Rifugio la Fascia nella Riserva Regionale Monte Genzana Alto Gizio), oppure la fonte d’acqua all’inizio di una escursione come la troviamo in località Osso Caprino, prima di iniziare la salita al Monte Foltrone, versante Nord (Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga).

foto Archivio Di Donato

Fa la cosa giusta

A livello nazionale un articolato appuntamento di più giorni a Milano, dal 22 al 24 marzo. Un contenitore che raccoglie acqua, escursionismo, arrampicata ed educazione ambientale nel gioioso incontro con il mondo della Scuola.

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Cai Isola del Gran Sasso (link sito)

Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.03.21 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA (2): EROSIONE FONDO DELLA SALSA E CROCEFIUME

GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA (2): EROSIONE FONDO DELLA SALSA E CROCEFIUME

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

I segni” dell’acqua

Si avvicina il 22 marzo e presentiamo i diversi volti dell’acqua: risorsa insostituibile alla vita a potente modellatrice della superficie terrestre.
In montagna con pareti e pendii ripidi, gli effetti di piogge intense su rocce nude sono particolarmente evidenti e disastrosi.
In escursione con il Cai per leggere i “segni” dell’acqua, anche con ragazze e ragazzi della Scuola.
Ricordo che il tema 2024 dell’ONU e “ACQUA PER LA PACE(link articolo Montagna e Parchi).

Grandi gocce

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

Il cielo velocemente si copre. Le nuvole si addensano e avvolgono la grande parete Nord del Monte Camicia. Plumbee colorazioni prendono la scena.
Le gocce iniziano rade, poi si gonfiano, diventano sempre più grandi e precipitano fitte.
L’urto con il suolo cresce in violenza e rapidità.
Niente attenua la forza dirompente delle gocce. Il terreno nudo si apre all’impatto della pioggia.

La parete raccoglie acqua che discende luminosa e si aggiunge alla pioggia.
I piccoli granelli sono i primi a spostarsi, poi tocca ai ciottoli e l’acqua che monta rumorosa e vorticosa riesce a trascinare anche i massi che diventano più grandi.

Gli effetti diventano devastanti e mutano forma al terreno.
Il rumore rutilante cresce e fa paura.

Mi è capitato di prendere acqua in quota e di cominciare a vedere ruscelli d’acqua e sassi che si muovevano lungo il sentiero, ma, per fortuna erano spazi aperti e tutto il pendio riuscellava e accoglieva la pioggia.

Fondo della Salsa

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

Nelle gole e negli spazi definiti tutto è diverso e così smottamenti e grandi muraglioni brecciose si sono formate nel Fondo della Salsa dove la pendenza ha accelerato i rutilanti movimenti.

Crocefiume

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

L’erosione continua anche più a valle e gli inerti ciottolosi occupano ampi spazi. Con le piogge intense, tutto ruscella sulla superficie del terreno. Si formano rivoli che scendono rapidamente sui fianchi delle pendici; si animano sulle linee di massima pendenza e piombano giù con grande energia cinetica. Nel loro movimento i sassi trascinati “graffiano” il terreno, urtano e ne mettono in movimento altri. Il movimento vorticoso e disordinato tutto scombina.

Moto turbolento

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

In Montagna i torrenti sono una piacevole occasione di incontro. Quando piove e piove molto, lo scorrere dell’acqua, dal tranquillo regime diventa rapidamente turbolento con movimenti che accrescono la velocità di scambio di energia e quantità di moto riuscendo a trascinare sassi e altro materiale presente lungo il flusso. Queste turbolenze aumentano di fatto i coefficienti di scambio di calore e di viscosità e gli effetti si vedono, con i segni di trasporto lasciati dopo il dinamico passaggio dell’acqua.

Le frane

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

L’erosione espone il terreno a possibili significativi fenomeni franosi. La causa è sempre l’acqua piovana, raccolta nei fossi, che scorre e travolge incrementando il rischio idrogeologico. Ne abbiamo esempi nefasti con le alluvioni.

Sentinelle del clima

Questa volta i movimenti in montagna sono stati notevoli e vale la pena osservarli direttamente per rendersene conto. In escursione verso il Fondo della Salsa e al Crocefiume. Diventano utili e istruttive esperienze didattiche di avvicinamento alla montagna e alle sue forze.

Importante monitorare

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

Il Rifugio Enrico Faiani potrebbe ospitare le attrezzature necessarie per monitorare con continuità le variazioni meteorologiche e ottenere un quadro reale su ciò che accade all’ambiente sulle nostre montagne e sul nostro territorio. Insieme alla piovosità si recuperano dati su temperatura, pressione atmosferica, velocità e direzione del vento, intensità delle radiazioni solari. Dati utili per tutti noi dalla montagna al mare.

Video dell’acqua meteorica all’ingresso del paese di Castelli che investe anche il mulinetto degli smalti del Cai Castelli (link al video)

LA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA CI AIUTA A CONOSCERE E PRENDERCI CURA DELLA MONTAGNA

E’ diventato imprescindibile adottare misure di salvaguardia per il clima e l’ambiente: quelle presentate nell’accordo di Parigi. L’Agenda 2030 continua a indicarci i 17 obiettivi da raggiungere. I governi sono statici, presi da continue votazioni e affermazioni personali, intanto il tempo scorre veloce, con il 2030 oramai dietro l’angolo.

Le problematiche meteorologiche incidono su qualità della vita e settori produttivi che risentono di eventi estremi tra siccità e alluvioni

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Cai Isola del Gran Sasso (link sito)

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2024.03.19 pubblicato 

(filidido)
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Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
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PAESAGGIO: PATRIMONIO DELLE FUTURE GENERAZIONI – 14 marzo 2024, Giornata Nazionale

PAESAGGIO: patrimonio delle future generazioni

foto: archivio Di Donato

14 marzo 2024 – Giornata Nazionale del Paesaggio

Giornata Nazionale del Paesaggio – 14 marzo 2024

Domani si celebra la Giornata Nazionale del Paesaggio.

Si svolge dal 2017, promossa dal Ministero della Cultura per diffondere la cultura del paesaggio e sensibilizzare i cittadini sui temi della salvaguardia del territorio e della sostenibilità ambientale.

In programma attività diverse sul tema: esplorative, laboratoriali, di avvicinamento, lettura, osservazione, interpretazione, contemplazione…

Leggere

foto: archivio Di Donato

Da bravo camminatore consiglio di avventurarsi nella lettura del paesaggio percorrendo un sentiero di montagna. Con il Progetto del Cai “guardarsi attorno” si svela l’ambiente naturale attorno a noi e si leggono anche i segni della presenza dell’uomo.

Linguaggi

piani in successione ed elementi del paesaggio

Percorrendo un sentiero, iniziando l’esperienza camminatoria da un piccolo paese, passo dopo passo si svela l’intreccio oramai inscindibile tra natura, cultura e storia dei luoghi attraversati, presenti con il loro linguaggio identitario. Cambiando sentiero i temi restano gli stessi, ma linguaggio e narrazione sono diversi.
Di Regione in Regione si conosce così la meraviglia della lunga Italia, dello spazio in cui viviamo.

Salendo

foto: archivio Di Donato

Salendo il paesaggio con i suoi elementi naturali e antropici si offre a noi attraverso i sensi, mentre siamo positivamente avvolti dall’ambiente e ne percepiamo le misteriose relazioni, anche quelle che non riusciamo a vedere tra fattori abiotici e biotici, sotto i nostri piedi (geologia) e tra gli elementi che osserviamo: sole, aria, acqua, suolo e ciò che accoglie.

video panoramico (link) archivio Di Donato

La Costituzione

La tutela del patrimonio culturale, costituito dai beni culturali e dai beni paesaggistici è affidata allo Stato dall’art. 9 della Costituzione italiana:

“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.

Tutela attiva ed escursionismo educante

La nostra azione quotidiana si prende cura dei territori e delle genti che vi abitano. Non si limita all’importante funzione di riconoscere, salvaguardare e recuperare i valori naturali e antropici presenti, ma è attenta a consegnare alle generazioni future la cultura di un uso consapevole del territorio.

Attraverso questa lungimirante azione si esprime l’Escursionismo educante.

Pianificazione Paesaggistica

foto: archivio Di Donato

Il Codice dei Beni culturali (d.lgs. n. 42/2004) è il principale riferimento legislativo che attribuisce allo Stato – attraverso il Ministero della Cultura – e alle Regioni la funzione di garanti della tutela del paesaggio.

Art. 131, comma 6, Codice dei Beni culturali: “Lo Stato, le Regioni, gli altri enti pubblici territoriali nonché tutti i soggetti che, nell’esercizio di pubbliche funzioni, intervengono sul territorio nazionale, informano la loro attività ai principi di uso consapevole del territorio e di salvaguardia delle caratteristiche paesaggistiche e di realizzazione di nuovi valori paesaggistici integrati e coerenti, rispondenti a criteri di qualità e sostenibilità

Paesaggio vulnerabile

Il paesaggio è un contesto vulnerabile ed è risorsa non rinnovabile. Ne sappiamo qualcosa nel caso del rapporto tra energie rinnovabili e paesaggio e – recentissimo, l’impatto determinato dal danno paesaggistico con l’abbattimento dei larici a Cortina, per fare spazio a una inconciliabile pista da bob. In questa circostanza una trasformazione che non ha fondamenti economici e sociali, ma solo costi futuri per la collettività e un inaccettabile uso iniziale di nostri fondi pubblici.

foto: archivio Di Donato

Altri stimoli analitici e propositivi

Il paesaggio come strumento e oggetto di cura. Più lo conosciamo, ce ne interessiamo e più stiamo bene

La salvaguardia del paesaggio tra passato e futuro. Complessa la lettura del paesaggio, evidente la fragilità dei territori per rischi naturali e antropici, innovativa l’attività di tutela.

Gli Archivi di Stato con i documenti cartografici. Una miniera tutta da scoprire con mappe dei territori che ci consegnano una splendida e puntuale rappresentazione del paesaggio, con gli insediamenti, le produzioni, i servizi. Tutto rigorosamente abilmente disegnato.

foto: archivio Di Donato

Per scoprire gli eventi promossi dai luoghi della cultura (link al Ministero della Cultura)

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Montagna Pulita – NO all’inquinamento (link alla pagina)

È una scelta utile iscriversi al Club Alpino Italiano (link) ed è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link sito)

– Cai Teramo (link sito)

Cai Isola del Gran Sasso (link sito)

Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.03.13 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




LA NATURA COMBINA I COLORI, BIANCO E NERO COMPRESO!

LA NATURA COMBINA I COLORI, BIANCO E NERO COMPRESO!

Corno Grande, foto Francesca Di Gabriele – il buongiorno che piace a me

Da spettatori inconsapevoli a osservatori attenti e cultori della bellezza naturale.

File audio: LA NATURA COMBINA I COLORI, BIANCO E NERO COMPRESO! (link)

In Natura la tavolozza cromatica è infinita.
Ci fermiamo per ora all’alba e al tramonto, momenti dalle segnanti vibranti pennellate.
I blocchi scuri e chiari attenuano i contorni e danno corpo ai volumi con proporzioni che evocano la forza della Natura.
Ogni giorno appare una scrittura nuova, per tutti noi curiosi spettatori della “tavolozza montagna”.
Tocchi di pennello solare frugano tra i particolari, li distinguono mentre i colori complementari avvolgono il tutto.
Nella visione a distanza le immagini si ricompongono conservando vibrazioni e forze proprie.
Alla luce sembra quasi che le figure assumano forme bloccate. In realtà non è così. I toni si scompongono e la rappresentazione si arricchisce con più restituzioni. Emerge il colore della singola parte, dell’elemento incastonato, l’intensità della luce si articola nelle nicchie della roccia, si moltiplicano i riflessi proiettati tra corpi vicini, cresce il pieno dei colori complementari tra blu, giallo, rosso e viola screziato.
Il bello che vediamo divenire, lento e rapido non c’è modo di sintetizzarlo in immagine.
Possiamo provare a bloccare l’attimo e restituirlo come fotogramma, ma perdiamo la dinamica e l’effetto cascata, che possono essere colti solo in presenza. La montagna si vive senza fretta: serve attenzione dedicata per cogliere il lavoro della Natura, eseguito sotto i nostri occhi, come in un grande atelier.
Ci meravigliamo della qualità e della chiarezza dei colori e degli effetti che producono, stupendoci sia della bianchezza della neve, sia della gradazione, dei contrasti, delle forme, delle linee che emergono e del senso delle strutture.
Senza che ce ne accorgiamo l’osservazione sensoriale diventa racconto, dove l’insieme ambientale acquista ruolo, con lo sguardo che dalla roccia si espande al bosco e ai paesi vicini. Allora la luce diventa un pretesto, la composizione cromatica una realtà sospesa, i soggetti non hanno più importanza in quanto tali, assumono valore la complessità e la compenetrazione.

Ci si sente parte di un tutt’uno, si è piccoli ma importanti, granelli nella molteplicità. Anche noi diventiamo narrazione e colore nella vivida luce.
Ne sanno qualcosa gli abili artisti, cultori del bello, che sono riusciti a rappresentare sulla ceramica il famoso paesaggio castellano.

NON SERVONO LUCI ARTIFICIALI PER COGLIERE LA BELLEZZA DEI COLORI IN MONTAGNA!
(filidido)

Tramonto sulla Catena del Gran Sasso d’Italia, foto Francesca Di Gabriele
Monte Camicia, foto Francesca Di Gabriele

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Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.02.26 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




II EDIZIONE “PREMIO ERMINIO SIPARI 2024” – PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, LAZIO E MOLISE, scadenza: 30 aprile 2024

II EDIZIONE “PREMIO ERMINIO SIPARI 2024” – PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, LAZIO E MOLISE

Scadenza: 30 aprile 2024

Ancora una manciata di giorni per partecipare al Premio Sipari, giunto alla II Edizione 2024.

Essere divulgatori

E’ importante rendersi conto che ci muoviamo nel campo della divulgazione naturalistica e scientifica e della conservazione e gestione della natura. Possiamo porre domande, cambiare le nostre abitudini di consumo e provare a ridurre la nostra impronta ecologica. Come solido riferimento abbiamo la storica esperienza del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e di suoi fondatori.

Fondazione Erminio e Zel Sipari Onlus

Dettagli e moduli di adesione nel sito della Fondazione Sipari – http://www.fondazionesipari.it/

Impegno e passione

Il Premio riconosce l’impegno di studiosi che abbiano sviluppato ricerche originali e di giovani studenti che in modo altrettanto originale abbiano dato forma a un elaborato, liberamente espresso, come precisato di seguito, su paesaggio, aree protette, tutela dell’ambiente o sviluppo sostenibile.

Ermino Sipari e il Parco Nazionale

La Fondazione Erminio e Zel Sipari Onlus propone il Concorso per assegnare il “Premio Erminio Sipari” 2024, in memoria del fondatore del Parco Nazionale d’Abruzzo, oggi Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, prima area protetta d’Italia (insieme al Parco Nazionale del Gran Paradiso).

La scadenza

Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro le ore 23:00 del giorno 30 aprile 2024; verranno ammesse alla selezione rispettivamente (per ogni categoria) le prime 20, 20 e 30 opere ricevute. La premiazione è prevista il 7 settembre 2024 presso Palazzo Sipari a Pescasseroli.

Tre le Sezioni

La prima dedicata all’autore di un’opera a stampa di recente pubblicazione che meglio rappresenta i valori che ispirarono la creazione della prima area protetta italiana. Senza dimenticare, il premio riservato ai laureati e ai dottori di ricerca di qualsiasi Università, italiana, che abbiano discusso una tesi di laurea o di dottorato negli Anni Accademici 2020/2021, 2021/2022 e 2022/2023, sulla storia del territorio, sull’ecologia e sulle componenti ambientali del Parco.

Libertà espressiva

Ampia libertà espressiva viene riconosciuta alla sezione “Giovani, ambiente e sviluppo sostenibile”, riservata agli studenti delle ultime due classi delle scuole secondarie di secondo grado dell’Anno Scolastico 2023-2024, che potranno liberare la fantasia nel produrre un elaborato (es. testo narrativo, testo musicale, progetti, prototipi, videoclip, reels, podcast) sul paesaggio, sulle aree protette, sulla tutela dell’ambiente o sullo sviluppo sostenibile.

I premi

Il valore totale dei premi è pari a 2300 euro. Il vincitore del premio della prima sezione riceverà un importo di 1000 euro, il vincitore del premio della seconda sezione un importo di 800 euro e il vincitore del premio della terza sezione un importo di 500 euro.

ORSO e Ombrello: 2023

Nella terza Sezione 2023 La classe dell’Istituto reatino è stata valutata favorevolmente per il “Progetto O.R.S.O.”, dai contenuti innovativi e tecnologicamente avanzati nella realizzazione di un prototipo per il monitoraggio non invasivo dell’orso bruno marsicano, quelle del Liceo di Popoli sono state premiate per la storia “La vita in un ombrello”, sulla convivenza tra uomo e orso attraverso la voce narrante di “Juan Carrito”, nato da “Amarena. Purtroppo in quei giorni erano entrambi sotto i riflettori per la loro terribile prematura scomparsa.

I Giovani

Ho seguito le fasi del Premio Sipari 2023 e posso affermare che il vero riconosciuto e duraturo Premio è l’aver partecipato mettendosi in gioco, crescendo in consapevolezza sulle attuali problematiche ambientali, cercando di trovare soluzioni. E’ stato appassionate ascoltare le esposizioni delle classi vincitrici (Popoli, PE e Fara Sabina, RI) che trasudavano di conoscenza, apprezzamento e cura dell’ambiente. Ho visto la consapevolezza come comunità e di come si possa positivamente influenzare l’ambiente.

Fontana San Rocco 2023

I festeggiamenti 2023 sono proseguiti all’esterno, alla Fontana di San Rocco, luogo simbolo del Parco Nazionale d’Abruzzo, nel 101° anniversario della inaugurazione 9 settembre 1922 – 9 settembre 1923. Nella roccia, a ricordo del famoso evento, resiste una lapide corrosa dal tempo, con la scritta:
Il Parco nazionale d’Abruzzo sorto per la protezione delle silvane bellezze e dei tesori della natura qui inaugurato il IX Sett. MCMXXII.

I lavori svolti e illustrati dagli studenti esprimono la ricerca della realtà vista con occhi giovani.
E la Scuola aiuta a farlo con ogni mezzo.

Foto – Archivio Di Donato

Locandina del Concorso

Bando completo del Concorso (link al pdf)

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VINCITORI DELLA 1° EDIZIONE – 2023

Sezione I – PREMIO ERMINIO SIPARI “OPERA A STAMPA”
Vincitore: La flora vascolare nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise di Fabrizio Bartolucci e Fabio Conti

Sezione III – PREMIO ERMINIO SIPARI “GIOVANI, AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILE”:
Vincitori ex aequo:
– Progetto ORSO” della classe IV B dell’ITT STATISTA ALDO MORO di Fara Sabina (RI)
– LA VITA IN UN OMBRELLO, gruppo della classe IV A, IV B e V A del Liceo Scientifico di Popoli (PE)

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Montagna Pulita – NO all’inquinamento (link alla pagina)

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2024.02.18 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




GHIACCIAI E NEVI PERENNI – a rischio per il cambiamento climatico

GHIACCIAI E NEVI PERENNI

A rischio per il cambiamento climatico

I ghiacciai e le nevi perenni sono icona dell’alta montagna. Ambienti severi che affascinano, preludio a cicli dinamici e alla vita. Da sempre luoghi di studio e di scoperte scientifiche, frequentati con cautela, oggi frontiera della crisi climatica.

Panoramica che dal Dosson di Genova a sx, l’Adamello con Pian di neve al centro e la fronte del Mandrone che va verso la Val Genova a destra
Foto Cristian Ferrari

La magia H2O

È rapida la loro mutazione, con il cambio di stato di aggregazione da solido a liquido. La molecola è sempre la stessa H2O, ma gli effetti su paesaggio ed equilibri completamente diversi.

Lo scioglimento dei ghiacciai, con la loro progressiva e accelerata riduzione, è tra più i rilevanti indicatori del riscaldamento globale e segno dell’attuale crisi climatica.

Serve equilibrio

Si scombinano così importanti equilibri e dalle alte vette si avvertono le ripercussioni in fondovalle e nei fiumi, con pesanti effetti su condizioni meteorologiche, siccità, produzioni e qualità della vita.

La Voce dei Ghiacciai

Oggi, sabato 17 febbraio, a Edolo l’anteprima del documentario “La voce del ghiacciai”, scritto e diretto da Giacomo Andalò in collaborazione con il Servizio Glaciologico Lombardo, con la partecipazione dell’Agenzia Spaziale Europea e il patrocinio del Comune di Edolo, di Unimont e del Parco Regionale dell’Adamello.

…attenti ad ascoltare…mentre scompaiono, in fratture, blocchi e ruscelli.
Purtroppo si tratta di una criticità che si associa a desertificazione e perdita di biodiversità.

YouTube “Jackanda

Edolo è lontana, ma Il documentario uscirà domenica 25 febbraio sul canale YouTube “Jackanda”. E così potremo visionarlo.

I Rifugi

Il Cai è preoccupato da tutto questo rapido cambiamento e segue con attenzione quanto accade in montagna. I rifugi, tra le molte funzioni hanno assunto anche quella di “sentinelle del clima”.  Ospitano stazioni meteo sulle Alpi e in Appennino che monitorano i locali parametri ambientali per concorrere a descrivere il carattere evolutivo dei processi meteorologici.

Nasce così una rete di Rifugi Cai e di Osservatori climatici CNR che percorre tutta la penisola, dalle Alpi al Mediterraneo.

Un’unica Terra

La crisi climatica riguarda tutti, nessuno escluso e così i rifugi, ospitali strutture nate per l’alpinismo, l’escursionismo e l’informazione ambientale, alle funzioni sociali e culturali hanno aggiunto quelle scientifiche a presidio della montagna.

Sentinelle del Clima

Prossimi incontri Cai in Appennino, 9 marzo e sulle Alpi, 23 marzo sono dedicati a presentare questo nuovo impegno con raccolta dati per la successiva descrezione statistica.

Ghiacciaio del Calderone

Tornando all’altra montagna il pensiero sorvola il tenace Ghiacciaio del Calderone (link articolo) e quello che ne resta, considerando la sua meridionale posizione, incastonato e protetto tra le tre vette del Corno Grande.

Ghiacciaio del Calderone – foto Luigi Pomponi

Rifugio Enrico Faiani

Tra i Rifugi Cai che vedo come possibile nuova “sentinella del clima” c’è quello intitolato a “Enrico Faiani“, della Sezione Cai di Castelli.

Posto a 1000 m di quota, nel bosco e affacciato sulla valle verso l’Adriatico, ha alle spalle la Parete Nord del Monte Camicia. Una posizione ideale per misurare flussi tra mare e montagna e cogliere la variabilità di questo microclima, condizionato dal manto arboreo e dalla rapida verticalità delle pendici montane.

Rifugio Enrico Faiani – foto Francesca Di Gabriele

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Ci troviamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga che promuove iniziative di Educazione Ambientale con il progetto Parco in Aula.

L’Educazione Ambientale

Il Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai di Castelli e Teramo propone percorsi di avvicinamento all’ambiente e nell’anno scolastico 2023/24 dalle Scuole è stato scelto quello relativo al “Rifugio Enrico Faiani“, insieme a “Acqua Fonte di Vita” e “Sapori e Saperi della Montagna“.

Con alunne ed alunni si delineano paesaggi di interesse ambientale, storico e rurale con il clima che, insieme alle caratteristiche fisiche del territorio, determina il tipo di vita animale e vegetale, gli insediamenti e le attività dell’uomo.

Tutto è attaccato

Gli argomenti sono collegati e utilizzeranno anche i dati raccolti dai rifugi “Sentinella del Clima”

Con gli alunni e le alunne dalle storie raccontate alle storie vissute.
In un mondo che cambia troppo rapidamente

Parchi e Ghiacciai

Parchi e Ghiacciai convivono ed è quindi importante che il Sistema delle Aree Protette si prenda cura di questi potenti e vitali testimoni del paesaggio montano, in riduzione e a rischio scomparsa.

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2024.02.17 pubblicato 

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Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
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2 ANNI DI COSTITUZIONE E TUTELA DELL’AMBIENTE – artt. 9 e 41

2 ANNI DI COSTITUZIONE E TUTELA DELL’AMBIENTE

Artt. 9 e 41

8 febbraio 2022

Ricordo ancora l’emozione di allora. Con il Parlamento e le modifiche costituzionali che hanno arricchito il panorama di attenzione in materia di pianificazione, ambiente, tutela, salute ed economia.

Sono passati due anni da quella storica giornata, da martedì 8 febbraio 2022.

L’allora Ministero della Transizione Ecologica – martedì 8 febbraio 2022

Montagna e Montanità

Sullo slancio di quella approvazione mi avventurai in un articolo su Montagna e Montanità.

Montagna e Parchi: il blog

Con ottimismo ho messo insieme più elementi concorrenti sulle “terre alte”.

Da montanaro so quanto la Montagna sia vulnerabile e in prima linea a subire le ferree leggi del cambiamento climatico. Fortuna che resistono tenaci abitanti pronti a coniugare insieme le necessità quotidiane e la visione di futuro.

Comuni e Comunità

Dai Comuni e dalle Comunità la risposta per contrastare spopolamento e spaesamento.

Lo spopolamento è la minaccia sociale più grave: macigno che pesa sui territori della montagna e altre aree interne.

LA MONTAGNA AL CENTRO DI ATTENZIONE (link all’articolo)

Montagna al centro?

Partendo dalla Costituzione ho snocciolato utili strumenti da utilizzare come il PNRR, le strategie nazionali SNAI e SNAMI. La necessità di seguire con attenzione iter e contenuti del disegno di Legge sulla Montagna. Un occhio alle Alpi con i Villaggi degli alpinisti da adattare sui Paesi montani d’Appennino. E poi le aspettative dalle Green Communities.

Ministero del Sud?

Il dedicato Ministero del Sud non esiste più (sparito anche il link articolo del 2022), l’Agenzia per la coesione soppressa e non ho traccia delle iniziative economiche in materia di Mezzogiorno.

Adesso abbiamo il Ministero per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR. Un ventaglio di competenze dal generale al particolare, dall’Europa al Meridione a tutt’Italia e io non mi ci raccapezzo.

Dai Monti della Laga – Archivio Di Donato

Aree Protette

Vedo positivamente il ruolo dei Parchi e del sistema delle Aree Protette con Rete Natura 2000 nel percorso di manutenzione e rigenerazione della varietà di biodiversità e indotto miglioramento della qualità della vita. Tra gli obiettivi dell’Agenda ONU 2023 c’è di arrestare e ridurre la frammentazione degli habitat e di raggiungere il 30% di territorio tutelato.

Chi mi aggiorna?

Trascorsi due anni mi piacerebbe avere, da chi di dovere e ne sa più di me, un quadro di riferimento aggiornato sulle voci toccate: PNRR, SNAI e SNAMI, Green Communities e altre iniziative.

Ai territori montani è sempre più richiesta la capacità di essere attrattivi e vanno messi in condizione d’esserlo.

in Montagna con il Cai Teramo, Esc. Campotosto Frattoli – Archivio Di Donato

Il timore è su ritardi e disattenzioni

Se considero la Montagna come insieme complesso e i servizi necessari agli abitanti, le risorse mi sembrano insufficienti rispetto alle esigenze. Ma, oltre questo, ciò che più mi preoccupa è l’uso distorto elle risorse economiche a disposizione.

Cortina 2026 e la pista da bob

Come è possibile che, dietro le indicate finalità d’insieme di rilancio della montagna, trovino spazio finanziamenti a progetti come le Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina? Dove nasce l’arroganza nel realizzare a ogni costo una inutile pista da bob, anche se non sarà utilizzata per le Olimpiadi? Un “capriccio politico” che, a tutti noi, costa oltre 100 milioni di euro e lascia una pesante eredità di gestione.

Le Associazioni di protezione ambientale confermano la loro ferma opposizione alla pista da bob da realizzare a Cortina (link)

Generazioni future

Dopo tanti anni di impegno per la frequentazione escursionistica consapevole e la tutela dell’ambiente montano mi interessa approfondire il riferimento all’interesse delle future generazioni. Ciò comporta dettate coerenze obbligate con scelte politiche che siano di mitigazione delle emissioni clima-alteranti, di ripristino degli ecosistemi e a cascata di modelli sostenibili su ambiente, società ed economia.

in Montagna con il Cai Teramo, Esc. Campotosto Frattoli – Archivio Di Donato

Docent

Le aree interne e montane rappresentano un esempio di vera sostenibilità ambientale da tener presente con maggiore decisione ed efficacia, a vantaggio di tutti (benefici ecosistemici e pandemia docent).

Amo la Montagna

Viviamo particolari momenti di policrisi e il tempo è prezioso, così come le risorse naturali.

La meta è il progresso sociale degli abitanti con le comunità locali protagoniste.

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Cai Isola del Gran Sasso (link sito)

Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.02.11 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.