AMBIENTE, SALUTE e MONTAGNATERAPIA

AMBIENTE, SALUTE e MONTAGNATERAPIA

31 Maggio 2020 CAI Cea gli Aquilotti covid 19 Educazione 0
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AMBIENTE, SALUTE e MONTAGNATERAPIA

– L’AMBIENTE È UN BENE COLLETTIVO, PATRIMONIO DELL’UMANITÀ E RESPONSABILITÀ DI TUTTI

– LA TUTELA COSTITUZIONALE DEL DIRITTO ALLA SALUTE

L’esperienza del coronavirus e la visione d’insieme che una pandemia presenta, avvicinano all’interesse per la politica locale e territoriale, recuperando il senso di ciò che è pubblico e che è importante per ogni cittadino. Quanto l’ambiente aiuta e decide la nostra salute? L’ambiente è  indispensabile per qualità della vita e benessere. L’ambiente è un bene collettivo, patrimonio dell’umanità e responsabilità di tutti.

Ci si deve preparare a utilizzare gli strumenti e i nuovi investimenti, dal Governo e dall’Europa, per la ripresa dal Coronavirus (Covid 19), che siano in linea con gli obiettivi del “patto verde d’Europa” per contrastare la crisi climatica, a difesa dell’ambiente e stimolino una crescita economica “verde”. C’è necessità di attenzione al sistema sanitario e produttivo, all’educazione scolastica e alla tutela del “patrimonio naturale”. La tutela costituzionale del diritto alla salute e all’istruzione.

E’ quindi Il momento è giusto per promuovere momenti di riflessione sul tema AMBIENTE, SALUTE e MONTAGNATERAPIA coinvolgendo esperti di settore e il Club Alpino Italiano con le Commissioni Tutela Ambiente Montano e Medica e le altre secondo specificità. Insieme per considerare, monitorare e approfondire le attuali situazioni ambientali e sociali e le trasformazioni (notevoli) in atto relative alla pandemia e alle implicazioni che ne derivano per il futuro dell’umanità.

POLITICHE A LUNGO TERMINE Servono scelte politiche a medio e lungo termine, per affrontare e risolvere problemi che già coinvolgevano l’umanità e oggi hanno dimostrato la grande criticità delle interazioni tra l’uomo e l’ambiente. Prima della pandemia erano evidenti gli effetti determinati da grandi e medie industrie e la necessità  di intervenire in materia di inquinamento, consumo di suolo e cambiamento climatico. Sotto la lente anche allevamenti e agricoltura per giungere a un rapporto bilanciato tra alimentazione ideale alimentazione reale.

ARGOMENTI OGGETTO DI APPROFONDIMENTO (anche per un auspicabile Convegno)

Valore dell’Ambiente. Cogliere la serie di rapporti complessi e intricati (di difficile previsione) tra mondo animato e inanimato.  Tra tutti gli esseri viventi ci sono relazioni che sono in continua evoluzione e trasformazione. Tra scienza e tecnologia e beni ambientali e culturali

Montagne e Parchi. Il tema ambiente pone al centro la situazione delle montagne dei parchi e delle riserve naturali con una visione di insieme dalla costa e dal mare, con le funzioni ecosistemiche, iniziando dal bosco.

Territorio e salute. Va dato corpo alle leggi e alle disposizioni per la tutela del territorio in relazione alla salute.

Acque, luoghi e benessere. Sviluppare l’attuale concetto di benessere, l’incidenza dell’acqua alla vita e ambienti di mare e di montagna con le loro diversità climatiche

La tutela costituzionale del diritto alla salute. La Costituzione italiana riconosce il diritto alla salute definendolo un diritto sociale fondamentale dell’individuo. Tema complesso trattato nell’art.32 e in altri passaggi della Costituzione.

Stato di salute e qualità della vita in rapporto alle condizioni ambientali. Le interazioni uomo-ambiente-uomo.   Purtroppo alla prevenzione in generale è a quella di tipo ambientale in particolare viene accordata poco attenzione.  Lo stato fisico, morale e sociale e le condizioni ottimali

Alimentazione. Cosa serve e quanto tra agricoltura e allevamento. La scienza dell’alimentazione per definire alimentazione ideale e quella reale. Animali e piante come indicatori biologici.

Popolazioni e malattie. Incognite e sfide del futuro.

Presidi ospedalieri. Dal diritto costituzionale alla salute per tutti i cittadini. Un sistema sanitario in grado di tutelare la salute privilegiando la prevenzione e l’educazione sanitaria

Lavoro e mantenimento della salute. Le indicazione della medicina del lavoro in quanto il lavoro va svolto in “sicurezza”  e non deve produrre effetti nocivi da rischi ambientali.

Grandi, medie e piccole industrie. L’incidenza della industrializzazione e della cementificazione del suolo. Le azioni a tutela dell’ambiente sono sempre successive alle opere e le norme emanate trovano difficoltà applicative per situazioni pregresse e complessità e costi degli interventi (contro inquinamento atmosferico, contaminazione di acque e suoli, a tutela degli alimenti … ).

Ambiente naturale e Ambiente sociale.  La Montagnaterapia e la positiva incidenza degli ambienti naturali, favoriscono incontro e aggregazione, qualità della vita, organizzazione del tempo libero e conspevolezza. La funzione dei servizi ecosistemici.

VELOCITÀ DEL CAMBIAMENTO. La pandemia ha accentuato la percezione della “velocità del cambiamento”, con valori e comportamenti che rischiano di essere superati ancora prima di conoscerli bene. Sta a noi non “annebbiare” questa percezione, risucchiati da una ribadita “normalità” condizionata da consolidati meccanismi economici e produttivi che spingono sul pedale del “consumismo”.

PRECAUZIONE e CURA. Seguiamo i principi di “precauzione” e di “cura” per trovare un “modello culturale e scientifico” che si adatti ai rapidi cambiamenti e sia in grado di elaborare efficacemente la gran massa di informazioni  (gestite da algoritmi) che ci giungono.

DEPRIVAZIONE SENSORIALE. In assenza di notizie certe e sperimentabili, il mondo televisivo e di internet rischia di diventare “rumore di fondo” con cittadini (e giovani) disorientati e sempre più assenti. Si affaccia la “sindrome da deprivazione sensoriale“, per cui tutto accade lontano, a tratti irreale. L’esperienza sensoriale è invece concretezza, contenuto e “segna” l’animo. Tutto questo nel caso del coronavirus è mancato, ridotto alle sole immagini televisive e del web. In molti si comportano con superficialità (rispetto delle norme, mascherina e distanza fisica), perché non hanno assistito all’evolvere della malattia, senza la possibilità di visitare i malati, di accompagnarne cure e sofferenze, di vedere i morti, di fare la veglia, di esserci al funerale e al cimitero.

2020-05-31 (filidido) Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi

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